I CANTI DI HYPERION

Idea: 5/5 Trama: 4/5 Stile: 5/5

Autore: Dan Simmons
Anno: 1989-1997
Genere: FS PostUmana
Edizione: Mondadori – Bestsellers nn. 350, 834, 1027, 1038

 

Volumi in Ordine Cronologico Interno:

HYPERION
Titolo Originale: HYPERION
Anno: 1989

LA CADUTA DI HYPERION
Titolo Originale: THE FALL OF HYPERION
Anno: 1990

ENDYMION
Titolo Originale: ENDYMION
Anno: 1996

IL RISVEGLIO ENDYMION
Titolo Originale: THE RISE OF ENDYMION
Anno: 1997

 

Commento:
Il Ciclo è composto da quattro libri mai i primi due possono costituire una lettura autonoma e auto-conclusiva. Si tratta di un'immensa opera di storia futura, caratterizzata da una trama complessa, che rivela poco a poco indizi che il lettore è in grado di capire e interpretare pienamente soltanto al termine della vicenda medesima. Ricchissima di simbolismi e riferimenti religiosi, in particolare verso il Cristianesimo, e richiami letterari, l'opera spazia toccando molteplici temi: l'intelligenza artificiale, il concetto di "Divinità", la resurrezione della vita, la struttura dello spazio tempo medesima. Su tutti i personaggi creati da Simmons spicca lo Shrike, il Signore della Sofferenza, un epico semidio che trascende lo spazio e il tempo, protagonista di un conflitto che travalica l'umana comprensione. I canti di Hyperion sono un'opera magnifica, poderosa, forse il capolavoro della fantascienza degli ultimi trent'anni. Unica pecca, se di pecca trattasi, è l'inevitabile oscurità della trama risultante, soprattutto degli ultimi due volumi, che lascia, forse volutamente, aperti diversi punti interrogativi. Lettura ad ogni modo assolutamente consigliata.

Trama (attenzione spoiler!):

HYPERION: Dopo la misteriosa sparizione della Terra, l’umanità si è espansa nella Galassia creando l’Egemonia. Quasi tutti i mondi abitati sono connessi da teletrasporto, tramite la Rete gestita dal TecnoNucleo, le intelligenze artificiali autocoscienti ormai indipendenti. All’interno di queste vi è addirittura una fazione che vorrebbe eliminare l’uomo, ritenuto ormai inutile. Minaccia per entrambi sono gli Ouster, umani mutanti frutto di una antica migrazione. In un pianeta periferico, Hyperion, vive una creatura mitica omicida: lo Shrike, il Signore della Sofferenza. Risiede nelle enigmatiche “Tombe del Tempo” che stanno viaggiando dal futuro verso il passato e alcuni ritengono essere essere un’arma degli umani contro l’attacco del Tecnonucleo o viceversa. Attorno allo Shrike è sorto un vero e proprio culto, con chiese sparse in tutta la Galassia. Mentre Hyperion sta per essere attaccata dagli Ouster, sette pellegrini, la cui vita è in un modo o nell’altro legata allo Shrike, sono stati convocati per l’ultimo pellegrinaggio verso il Signore della Sofferenza. C’è il padre di una scienziata che ha contratto il “morbo di merlino” che l’ha fatta regredire fino ad essere una neonata di pochi giorni, un diplomatico che ha fatto il doppio gioco sia per l’Egemonia che per gli Ouster, un poeta la cui unica musa ispiratrice è proprio lo Shrike, un investigatrice che è stata amante del cibrido (personalità umana ricreata nel Nucleo) di Keats, un sacerdote, Loyt, che ha contratto, mentre era tornato su Hyperion alla ricerca di Padre Durè, il primo missionario mandato sul pianeta, il terribile parassita crucimorfo che fa resuscitare dopo ogni morte colui che lo porta a scapito dell’intelligenza e della volontà, un templare (una sorta di custode della natura) e un combattente che per anni è stato in contatto in realtà virtuali con una donna che si è rivelata misteriosamente vicina allo Shrike.

LA CADUTA DI HYPERION: Gli Ouster attaccano Hyperion in forze. L’Egemonia allora risponde portando lì gran parte della sua flotta ma si trova presa alle spalle: orde di ouster spuntano all’improvviso vicino a diversi pianeti dell’Egemonia e li distruggono. In realtà quest’ultimi invasori sono creature del Nucleo, mandate dalla fazione più ostile agli uomini delle IA. Nel futuro l’Intelligenza Finale creata dal Nucleo combatte con un Dio “sorto” dagli uomini. Il primo vive e vivrà dove ora risiede il Nucleo, ovvero nella Rete stessa, in quello spazio anomalo tra i vari teleporter; il secondo sorgerà invece nella trama dello spazio-tempo stessa, nel nel “Vuoto che lega”. Ma in questa strana guerra, l’Empatia, una delle tre persone che costituisce la divinità umana fugge. Viene dunque mandato indietro nel tempo lo Shrike il cui albero della sofferenza, dove il mostro conficca le proprie vittime, dovrebbe costituire un richiamo per l’Empatia. I membri della fazione dei “Finali” tra le IA sono consci che l’Intelligenza Finale li userà come schiavi nello stesso modo in cui essi hanno usato e usano gli umani (il crucimorfo stesso è una idea del nucleo per riciclare gli esseri umani). Alcune IA però non vogliono essere eliminate e collaborano quindi con gli umani, svelando parte dei segreti del Nucleo. Il presidente dell’Egemonia ordina così la distruzione di tutta la rete teleporter e l’invio di una terribile bomba in uno di essi: il Nucleo viene così distrutto. Su Hyperion uomini e Ouster convivono mentre le Tombe del tempo si aprono talvolta verso quello spaventoso futuro che vede le due divinità in lotta.

ENDYMION: Padre Durè, dopo la morte di Loyt, è stato eletto Papa ma, avvelenato, il suo corpo è rinato, grazie al doppio crucimorfo, di nuovo nella forma di Loyt. Egli ha stretto un patto col Nucleo che ha dato alla Chiesa la tecnica per perfezionare la resurrezione tramite il crucimorfo. La Chiesa così ha potuto di nuovo espandersi e porre sotto il proprio potere, la Pax, quasi tutta la vecchia Rete. Tramite di essa il Nucleo continua la sua guerra contro gli Ouster. Aenea, la figlia dell’investigatrice e del cibrido di Keats, viene portata nel futuro di duecento anni tramite le Tombe del Tempo. Qui con l’aiuto di Endymion, un ragazzo nativo di Hyperion, riesce a sfuggire agli agenti della Chiesa e agli inviati del Nucleo attraversando i vecchi portali che formavano il Teti, una rete di fiumi collegati da teletrasporti, della Rete. I portali non sono riattivati dal Nucleo ma da qualcos’altro di cui il Nucleo stesso ha paura: la medesima entità che aveva fatto sparire la vecchia Terra.

IL RISVEGLIO DI ENDYMION: Dopo quattro anni trascorsi sulla vecchia Terra, Endymion riattraversa i portali fino ad arrivare alla vecchia navicella del Console che avevano nascosto. Si ritrova poi con Aenea su un pianeta di picchi montagnosi abitato soprattutto da buddisti. Il sangue di Aenea contiene nanomacchinari in grado di connettersi col “Vuoto che lega”, e che consentono perfino il teletrasporto istantaneo.  Chiunque beva il suo sangue perde il crucimorfo, lo strumento del Nucleo, ma acquista i nuovi poteri. I discepoli di Aenea si disperdono su tutti i mondi della Pax come un virus e tramite essi tutta l’umanità apprende la verità riguardo alla Chiesa e alle trame del Nucleo mentre Aenea è torturata a morte. Endymion e una Aenea del passato, trasportatasi nel futuro, vivono alcuni mesi di felicità assieme sulla Vecchia Terra.