TRILOGIA DE I MONDI DEL SOLE MORENTE

Idea: 4/5 Trama: 3/5 Stile: 4/5

Autore: C. J. Cherryh
Anno: 1978-1979
Genere: XENO SF
Edizione: Editrice Nord – Cosmo Oro – I Classici della Fantascienza n.118

 

Volumi in Ordine Cronologico Interno:

KESRITH
Titolo Originale: THE FADED SUN: KESRITH
Anno: 1978

SHON'JIR
Titolo Originale: THE FADED SUN: SHON'JIR
Anno: 1978

KUTATH
Titolo Originale:THE FADED SUN: KUTATH
Anno: 1979

 

Commento:
Il ciclo è ambientato in un futuro imprecisato dove l'uomo ha colonizzato diversi sistemi solari, entrando però in conflitto con un'altra razza aliena: i Regul.
I Regul sono una razza dedita al commercio, la cui società è strutturata in doch, ovvero delle specie di clan, anzi diremmo quasi delle società commerciali, spesso in competizione tra loro e apparentemente solo blandamente controllate da un governo centrale. I Regul adulti, sessuati, sono esseri massicci, con arti quasi atrofizzati e si spostano soltano per mezzo di apparati meccanici, anche all'interno delle loro stesse abitazioni o astronavi. Sono in possesso di una infallibile memoria eidetica: ricordano perfettamente tutto ciò che sperimentano o imparano. Questo fa sì che la loro cultura si basi sostanzialmente sulla comunicazione orale e, allo stesso modo, che non possano concepire il concetto di mentire che nella loro psicologia equivale alla pazzia, essendo contrario alla realtà delle cose. La società Regul è fortemente gerarchica, i giovani, ancora asessuati, sono sacrificabili e assegnati al servizio di un adulto; rischiando continuamente di venire uccisi dall'ira di un Regul maturo, pochi sono quelli che accedono alla maturità. I Regul, in linea con la loro attitudine, disdegnano il conflitto. Per questo motivo la guerra con gli umani è stata combattuta da parte loro assoldando dei mercenari: gli Mri.
Gli Mri sono una razza di umanoidi slanciati dalla pelle giallo oro, basati attualmente sul pianeta di Kesrith. Sono una razza guerriera con un'organizzazione sociale tribale, la cui intera vita è basata sull'onore, scandita da riti e controllata da norme sociali molto rigide. Ogni tribù Mri è costituita da tre classi. Il Kel è l'ordine dei guerrieri, comprendente sia maschi che femmine, la cui intera vita è dedicata alle arti del combattimento; non imparano mai a leggere o scrivere, vestono di nero e dovendo interagire con gli Tsi-Mri (il non-popolo, gli alieni) usano velarsi il viso. Il Sen è l'ordine degli studiosi, coloro che accedono alla conoscenza dei misteri, la storia arcaica degli Mri; vestono di giallo-oro, conservano i manufatti e i testi sacri e praticano la castità. Infine abbiamo il Kath, il gruppo costituito dalle donne e dai fanciulli, che vestono di blu. Le donne del Kath, destinate alla riproduzione oppure successivamente alla cura dei bambini, sono apparentemente condivise tra tutti i maschi del Kel senza alcuna forma di matrimonio o unione specifica tra due individui. A capo della tribù vi è una matriarca, la she'pan, che veste di bianco e alla quale si deve obbedienza incondizionata. L'appartenenza ad una casta non è ereditaria, far parte del Kel o del Sen dipende dalle qualità di ciascuno e dai risultati dell'addestramento e non pochi sono coloro che falliscono e muoiono in questa fase.
Gli Mri sono stati impiegati dai Regul anche nel conflitto con gli umani. Tra le due specie si è creato una forte ostilità: gli Mri considerano gli umani una razza disonrevole per la diversa interpretazione del conflitto, della guerra mentre diversi umani hanno in odio questi alieni per atti che sembrano apparentemente di barbara e cieca violenza. Quando i Regul firmano un trattato di pace con l'uomo, gli Mri ne sono esclusi e il loro pianeta, Kesrith, viene consegnato al nemico. Sul pianeta rimane soltanto una piccola comunità Mri che viene raggiunta da tutti gli altri superstiti della specie. Quasi tutti però periscono per un ultimo vile tradimento dei Regul; sopravvivono soltanto in due: una fanciulla di nome Melein, destinata a diventare la she'pan più importante della storia del suo popolo e suo fratello Niun, un guerriero. Il destino della razza degli Mri sembra segnato ma l'aiuto di un umano, Sten Duncan, cambia le carte in tavola, rovesciando le sorti di un popolo.
La descrizione delle due specie aliene e dei loro modelli sociali e di comportamento è sicuramente la componente migliore dell'intera opera. L'autrice è abile nel ritrarre e nel rappresentare due alienità differenti con le loro peculiarità e gli inevitabili malintesi e fraintendimenti nella comunicazione tra le specie che ne derivano. I Regul con la loro memoria infallibile, la loro intera gerarchia sociale basata sull'esperienza, sulla memoria, sono allo stesso tempo privi di immaginazione e temono questa qualità umana di basarsi su ragionamenti, elucubrazioni a loro sconosciuti, così come allo stesso tempo non concepiscono la mancanza di una chiara e netta differenza negli uomini tra giovani e adulti. Impossibilitati a mentire, i Regul però possono omettere verità o distorcere il senso dei fatti, cosa che accade sempre più spesso nel corso dell'opera parallelamente con la loro villanizzazione. D'altro canto, gli Mri sono ritratti come una razza rigidissima nei costumi e nei modi, che non accetta compromessi, con un senso dell'onore e del rispetto delle usanze portato all'estremo. Questo non impedisce però il sorgere di un legame profondo tra Niun e Duncan e la sua accettazione, all'inizio una prospettiva quasi impossibile, all'interno della società Mri. Interessante è anche la descrizione fornita dei Dusei, delle specie di orsi di Kesrith, con i quali gli Mri hanno stabilito un rapporto secolare; esseri misteriosi in grado di stabilire legami quasi telepatici, amplificatori di emozioni, e che decidono di loro sponte a chi legarsi per l'intera loro vita. Il lettore è portato poco a poco ad entrare in empatia con la storia degli Mri, un'epopea di peregrinazione nell'universo che fa da contraltare con il loro comportamento apparentemente altero e brutale.
Tutta la vicenda ruota attorno all'incredibile scelta del protagonista umano, Duncan, che arriva a sacrificare praticamente tutta la sua vita per salvare i due Mri ed essere poi accolto nella loro società, sconfiggendo difficoltà e diffidenze iniziali quasi insormontabili. La mancanza di una chiara, sensata motivazione per le azioni di Duncan, che francamente sono inimmaginabili per ognuno di noi, è la pecca all'interno di un intreccio ben costruito, con una trama lineare e personaggi ben caratterizzati. Il finale è forse a tratti troppo concitato e superficiale ma permette quantomeno una chiusura sensata, e diciamo anche attesa, dell'opera.
In conclusione, una ottima opera che consigliamo in particolare ovviamente a tutti gli appassionati di ritratti di società aliene.

 

Trama (attenzione spoiler!):

KESRITH: La guerra tra Regul e umani termina con un trattato di pace in cui Kesrith, il pianeta degli Mri, viene trasferito all'uomo. I Regul tentano di trucidare tutti gli Mri superstiti ma due di essi, Niun e sua sorella Melein, ultima della casta sacerdotale sopravvivono. Sten Duncan, l'assistente del governatore umano designato del pianeta, George Stavros, viene in contatto con loro nel deserto Kesrith e, come prigioniero (nonostante di norma gli Mri non facciano prigionieri), li accompagna nel tempio Mri in cui viene recuperato il più sacro dei manufatti. Alla fine, i tre vengono presi in consegna dal contigente umano che raggiunge Kesrith.

SHON'JIR: Il manufatto Mri contiene una mappa di viaggio interstellare che dovrebbe portare al pianeta d'origine ancestrale degli alieni. Stavros decide di mandare Duncan in missione con Niun e Melein, nascondendo il piano ai Regul che, teme, desiderano lo sterminio dei loro vecchi mercenari. Nonostante Duncan li abbia difesi e protetti in ogni maniera egli è obbligato, tramite un durissimo apprendistato, ad apprendere la lingua e tutti gli usi e costumi Mri giacchè nessun Tsi-Mri può fare il ritorno al mondo originario. La navicella compie diversi salti iperspaziali, trovando ogni volta pianeti spopolati, con le tracce di precedenti insediamenti Mri. Giungono infine su Kutath, il pianeta ancestrale ormai sull'orlo dell'esaurimento delle proprie risorse ambientali. Qui sopravvivono alcune tribù Mri, eredi di coloro che, eoni prima, decisero di rimanere sul pianeta. Niun sconfigge il capo guerriero di una di esse, che così viene conquistata da Melein mentre Niun ne diviene il capo guerriero. Umani e Regul hanno seguito la navicella Mri; Duncan sale a bordo e uccide l'anziano Regul. La cittadella Mri, in cui Melein conduce la tribù, viene attaccata e quasi distrutta dalle astronavi; gli Mri devono così fuggire e nascondersi nel deserto.

KUTATH: Un nuovo anziano, di un diverso doch, prende il comando dei Regul, con l'obiettivo di eliminare tutti gli Mri. Duncan torna presso la tribù di Melein e Niun, alla quale se ne aggiungono altre, spiegando come sia possibile trattare con gli umani. Gli Mri conquistano una cittadella in mano agli Elee, l'altra razza di Kutath, per prepararsi ad un altro scontro. Grazie alla mediazione di Duncan però un equipaggio umano in avanscoperta sul pianeta viene accolto in pace instaurando così le prime trattive. Viene rivelata agli umani la vera storia dei Mri: i pianeti spopolati incontrati durante il tragitto erano le case dei Mri, l'unica vera ricompensa che chiedevano quando si mettevano al servizio come mercenari presso altre razze aliene, non il frutto di guerre. Dato che ogni volta il rapporto finiva male, com'è successo per l'ultima volta anche con i Regul, per la paura degli alieni che gli Mri potessero essere impiegati contro di loro, gli Mri furono obbligati più volte a cercare una nuova casa e, in ognuno di questi cicli, le vicende trascorse venivano dimenticate dai kel e dai kath, ricordate soltanto nei misteri dalla casta sacerdotale. Nel frattempo i Regul hanno attaccato a tradimento le navi umane in orbita attorno al pianeta ma alla fine l'astronave Regul distrutta: i piani di genocidio degli Mri sono così definitivamente sconfitti. Tempo dopo, un trattato di pace tra l'uomo e gli Mri viene concordato.