BREVE ETERNITÀ FELICE DI VIKKOR THALIMON
Idea: 3/5 Trama: 4/5 Stile: 3/5
Titolo Originale: BREVE ETERNITA' FELICE DI VIKKOR THALIMON
Autore: Vittorio Catani
Anno: 1971
Genere: FS Avventurosa
Edizione: Elara Editore – L'essenza del futuro, 2007; Casa Editrice La Tribuna – L'eternità e i mostri, 1972.
Commento:
Come in molte altre opere di Vittorio Catani, si possono trovare idee e situazioni tipiche della fantascienza classica, ma riproposte e rianimate grazie alla particolarissima atmosfera che l'autore riesce a creare, aliena e sottilmente malinconica, e al grande approfondimento psicologico capace di rendere vivi in poche righe tutti i personaggi.
Bellissimo e davvero da antologia il finale psichedelico e stream-of-consciousness: un momento di alto sperimentalismo che ha ancora pochi rivali nel resto della fantascienza....
Trama (attenzione spoiler!):
Vikkor Thalimon è un viaggiatore, un personaggio pienamente umano, pieno di ricordi e nostalgie, che è deciso a dare un nuovo senso alla propria vita intraprendendo una solitaria spedizione scientifica. Abbandona dunque la Terra, magari anche per lasciare dietro di sé qualche triste ricordo, e giunge sul pianeta Toba Srom, mondo quasi sconosciuto e abitato da alieni innocui, ma molto strani e poco comunicativi, sul quale impariamo qualche dettaglio grazie alle brevi citazioni di pseudobiblia che inframmezzano la narrazione. Vikkor inizia ad esplorare il pianeta, con l'interesse del naturalista, ma in realtà egli, come molti altri avventurieri, cerca di trovare il taoin, un essere fantomatico di cui non si hanno che poche e sporadiche notizie. Un giorno, sul fare della sera, mentre riflette sull'opportunità di proseguire la propria ricerca, Vikkor ode un sottile richiamo da lontano e scorge un furtivo movimento nella folta vegetazione di una foresta: ha trovato il taoin e al contempo capisce di essere di fronte a una creatura ben al di là delle descrizioni di cui ha letto sui testi. Proprio mentre si appresta a stordirlo con la sua Mullen, si lancia in avanti e precipita in un canyon che non aveva potuto vedere perché nascosto dalla vegetazione.
Scheda realizzata da: BERGELMIR