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IL COLLEZIONISTA

Idea: 2/5 Trama: 1/5 Stile: 3/5

Titolo Originale: SECOND HELPINGS
Autore: George R.R. Martin
Anno: 1985
Genere: FS Sociologica
Edizione: Antologia Millemondi Estate 1988

Commento:
Il racconto è incentrato attorno alla figura del protagonista, un ingegnere ecologico, che si occupa di modificare le ecologie dei pianeti che incontra nei suoi viaggi assecondando i problemi delle popolazioni locali.
La tematica affrontata nel caso specifico è un classico della fantascienza, ovvero la sovrappopolazione, problema che, in un altrettanto banale clichè, viene collegato a comportamenti ottusi legati ad una forma di fondamentalismo religioso.
Solo qualche trovata simpatica, in primis la caratterizzazione del protagonista, rende sopportabile la lettura che, tra l'altro, entra nel vivo della vicenda soltanto nella parte finale dell'opera, rendendo decine di pagine praticamente inutili...

Trama (attenzione spoiler!):
Haviland Tuf, ingegnere ecologo, si ripresenta con la sua Arca, una enorme astronave super tecnologica, sul pianeta S'uhtlam per pagare parte di un vecchio debito. Anni prima egli aveva già salvato il pianeta da una crisi alimentare incombente, portando nuove culture che moltiplicarono la capacità produttiva del pianeta salvando così gli abitanti da morte certa, la cosiddetta "Fioritura di Tuf".
Le dinamiche della popolazione si sono però modificate: sull'onda dell'entusiasmo per la salvezza ottenuta e seguendo la retorica religiosa predicata dalla locale Chiesa dell'Evoluzione Vitale, i S'uhtlamesi si sono moltiplicati ad un ritmo superiore al previsto. Secondo le ultime stime sono rimasti diciotto anni prima di una carestia globale che condannerebbe l'intera popolazione.
In cambio di una forte riduzione del debito pregresso, Tuf dona al pianeta una nuova ricetta di salvezza. In una conferenza stampa, egli spiega come sarà necessario sostituire tutte le culture superficiali con un tipo di pianta da cui si potrà ricavare una specie di equivalente del petrolio, mentre in tutti i sottorranei dovrà essere allevata la carnebestia, una creazione dell'ingegneria genetica che ha eliminato ogni orpello inutile per ottenere una specie di animale interamente commestibile. Anche i cieli dovranno ospitare microorganismi e un nuovo tipo di fauna che potrà essere cacciata e utilizzata nella catena alimentare, il che causerà un dilagare di muffe e funghi nei piani alti delle costruzioni S'uthlamesi e addirittura una riduzione della luminosità.
Ma, nonostante tutte queste dolorose misure estreme, la carestia può essere solo rimandata, spiega Tuf, che sottolinea come l'unica vera speranza di salvezza consiste nel fermare la crescita della popolazione. Tale discorso però urta quasi l'intera popolazione del pianeta e Tuf deve lasciare immediatamente la superficie...