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COMMAND PERFORMANCE

Idea: 3/5 Trama: 3/5 Stile: 3/5

Titolo Originale: COMMAND PERFORMANCE
Autore: Walter Miller Jr.
Anno: 1952
Genere: Innerspace SF
Edizione: Antologia Le Grandi Storie della Fantascienza 14

Commento:
Bel racconto sul tema della telepatia, vista da un punto di vista meno incantato della norma con cui la cosa viene abitualmente inquadrata. La protagonista si trova, infatti, a lottare per salvare la propria vita da un attacco violento alla sua psiche.

Trama (attenzione spoiler!):
Lisa Waverly, una tranquilla madre è donna sposata, sente una strana sensazione di ansia da tre settimane. Una sera, in preda alla sua insoddisfazione, esce in giardino seminuda. Percepisce la presenza di in uomo oltre il muro che circonda la sua casa. Lui è Kenneth Grearly, i due sono in collegamento telepatico e l'uomo è arrivato in città proprio da tre settimane.
Grearly, che è uno scienziato del campo, sostiene si tratta di una nuova mutazione e cerca di convincere Lisa a partecipare ai suoi studi su quella nuova strabiliante scoperta. Ma il suo interesse per la donna non si ferma qui... progetta infatti di avere figli con lei per poter tramandare ad una prossima generazione il loro dono.
Lisa però rifiuta tutte le proposte dell'uomo, così Kenneth passa alla violenza inonando di immagini folli e terribili la mente della donna mentre si reca, giorni dopo, verso casa sua. In un momento di pietà, Kenneth sospende il suo attacco ma questo dà la possibilità di reagire a Lisa che inonda la mente dell'uomo, proprio mentre questi sta attraverso la strada, con immagini di autopompe di pompieri e macchine a tutta velocità che lo inducono a gettarsi proprio sotto una vera automobile, trovando così la morte.
Lisa si ritrova così in pace, una pace di terribile solitudine...

Citazione:
Non era nessuna di queste cose. Quell'orrendo silenzio era dentro di lei.
Cautamente toccò il punto tenero alla sommità della sua testa e avvertì una totale solitudine. Chiuse gli occhi e lanciò una silenziosa, disperata implorazione all'universo: "C'è qualcun altro con me? C'è qualcuno che può sentirmi?"
C'era soltanto il più completo silenzio. Il silenzio del vuoto muto.
E per la prima volta nella sua vita avvertì il confino dell'isolamento totale, e lo conobbe per quello che era.