GENTE VENUTA DALLA TERRA
Idea: 3/5 Trama: 2/5 Stile: 4/5
Titolo Originale: PEOPLE CAME FROM EARTH
Autore: Stephen Baxter
Anno: 1999
Genere: FS PostUmana
Edizione: Antologia Il Meglio della SF (vol.2)
Commento:
Racconto permeato da un'atmosfera di triste languore un po' Bradburyano e ambientato nel lontano futuro, su di una Luna abitata da ciò che rimane della civiltà umana, regredita ad uno status tecnologico quasi medievale. L'umanità ritratta è quella sconfitta, che ha perso tutto, che ha cancellato migliaia d'anni di progresso e che deve ora sacrificare sè stessa per avere la speranza di un futuro... un'ottima ambientazione, peccato per l'intreccio un po' deboluccio.
Trama (attenzione spoiler!):
Durante l'ultima guerra che ha devastato la Terra, una terribile arma ha spazzato via dalla superficie della Luna ogni traccia di metallo. E' stato il Fallimento: città, navi, aeromobili sgretolate, un'intera civiltà spazzata via. Gli abitanti della Luna sono regrediti ad un Medioevo tecnologico e per estrarre quel poco di metallo presente nella superficie lunare devono sacrificare sè stessi. A partire dalle fitominiere batteri, piante, insetti, animali, e infine uomini accumulano oro, nickel, argento, rame nelle proprie ossa e nella propria carne, fino alla morte, per salvare le prossime generazioni, per permettere la costruzione di nuove astronavi in grado di lasciare la Luna che, poco a poco, sta perdendo l'atmosfera necessaria alla vita.
Il racconto è narrato in prima persona dallo zio di Berge, un ragazzo appassionato dalla vita e dagli studi di Leonardo da Vinci, che muore per l'avvelenamento da metalli. Dopo la sua morte lo zio invita parenti e conoscenti e insieme dividono e consumano, secondo un rito macabro ma fondamentale, la zuppa cucinata con le ossa e la carne di Berge, accettando come una eredità preziosa quanto mortale quelle poche molecole di metallo, speranza per la salvezza della razza umana.