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L'ISOLA DI PROTEO
Idea: 3/5 Trama: 3/5 Stile: 3/5
Titolo Originale: PROTEUS ISLAND
Autore: Stanley G. Weinbaum
Anno: 1936
Genere: Hard SF
Edizione: Antologia Volo su Titano
Commento:
Un biologo, Carver, esplora un'isola della Polinesia, tabù per gli indigeni. Il protagonista scopre ben presto il motivo per cui l'isola è considerata maledetta, è popolata infatti da specie vegetali e animali mai viste, frutto degli esperimenti di uno scienziato umano stabilitosi lì anni prima, i cui dettagli vengono rivelati soltanto alla fine.
Un buon racconto di base scientifica con il giusto mix tra speculazione e avventura.
Trama (attenzione spoiler!):
Carver decide di esplorare l'isola polinesiana di Austin Island, nonostante questa sia considerata un tabù dagli indigeni. Abbandonato dai suoi aiutanti, egli persegue nell'esplorazione rendendosi conto di come, procedendo all'interno dell'isola, flora e fauna siano totalmente diversi dalla specie conosciute e ogni singola pianta o animale sembri pressochè un esemplare unico nel suo genere. In seguito, egli incontra anche una donna che sembra vivere in branco con altri animali strani. Carver le dà il nome di Lilith e tenta di comunicare con lei ma senza successo, sembra usare infatti parole sconosciute.
Dopo aver scoperto il vecchio accampamento di Callan, lo scienziato stabilitosi sull'isola per condurre i suoi esperimenti genetici, Carver capisce ciò che è accaduto. Lo scienziato aveva utilizzato una combinazione di radiazioni e iniezioni per aumentare il numero di cromosomi all'interno degli ovuli dando vita a generazioni di esseri dal fenotipo, dall'aspetto, completamente nuovo e molto più variegato anche all'interno della stessa specie e creando così un'isola di mutanti.
Lilith è la figlia di un capitano di una nave sfasciatasi contro la barriera dell'isola e rimasta sola dopo la morte dello scienziato e della moglie a causa delle radiazioni. Il branco di cui Lilith faceva parte era costituito dai cani che, nonostante l'aspetto mutato in animali misteriosi, hanno mantenuto intatto il loro carattere fedele al padrone umano. Le specie mutanti però sono sostanzialmente più deboli di quelle prodotte dalla selezione naturale e per questo ai margini dell'isola le specie naturali hanno iniziato a ricomparire.