LA LIBRERIA ALLA FINE DELL'AMERICA
Idea: 5/5 Trama: 3/5 Stile: 4/5
Titolo Originale: THE BOOKSTORE AT THE END OF AMERICA
Autore: Charlie Jane Anders
Anno: 2019
Genere: FS Sociologica
Edizione: Antologia Nuove Frontiere
Commento:
Il racconto è ambientato in un futuro prossimo ma non precisato dove la Separazione ha diviso la California dal resto degli Stati Uniti, identificati semplicemente come America. La scissione riflette sostanzialmente la spaccatura odierna tra le due anime degli USA. La California, ovvero i "liberal", accusa l'America di essere una teocrazia e ci sono riferimenti alla mancanza di diritti abortivi per le donne. Dall'altro lato, invece, i conservatori vedono la California come un paese di senza dio e depravati sessuali, governato da una tecnocrazia che monitora costantemente la popolazione.
La protagonista, Molly, è la proprietaria di una libreria, "La Prima e Ultima Pagina", che si trova a ridosso del confine tra i due paesi. Pur residente in America, Mollie tenta di fare da ponte tra le due culture apparentemente inconciliabili. La libreria ha due entrate diverse che presentano, almeno inizialmente, ad ogni visitatore opere presumibilmente più vicine alla sua cultura e ai suoi modelli di riferimento. Anche sua figlia adolescente, Phoebe, si ritrova nel mezzo tra i due mondi, combattuta tra due amori (manco a dirlo sul lato californiano la fiamma è un'altra ragazza).
Opera molto interessante, che getta uno scorcio su un tema contemporaneo, la sempre più aspra deriva bipolare della società statunitense, non troppo conosciuto. Apprezzabile lo sforzo fatto dall'autore nel ritrarre in maniera bipartisan le due "tribù" con i rispettivi eccessi, senza cadere nella propaganda ovvia.