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MEMOCANE
Idea: 3/5 Trama: 4/5 Stile: 4/5
Titolo Originale: MEMORY DOG
Autore: Kathleen Ann Goonan
Anno: 2008
Genere: FS Sociologica
Edizione: Antologia Nove Inframondi
Commento:
Il racconto è ambientato in futuro imprecisato ma descritto con toni cupi e apocalittici caratterizzato dalla presenza di un governo dispotico e dittatoriale che controlla un paese lacerato dalla violenza. Il protagonista è uno scienziato che ha perso sua figlia per colpevole negligenza... un dolore che però alla fine riuscirà forse a salvare il mondo intero. Un bel racconto con un finale sorprendente e personaggi ben riusciti.
Trama (attenzione spoiler!):
Mike era uno scienziato specializzato in studi sulla memoria, che hanno portato alla creazione di droghe in grado di espandere notevolmente tale capacità ma che, come rovescio della medaglia, conducono all'alienazione rispetto al presente. Proprio a causa di queste droghe Mike si è disinteressato della figlia, Wendy, mentre questa usciva di casa e moriva.
Distrutto dal dolore e dal rimorso, desideroso di rimanere vicino alla moglie Elizabeth nonostante questa non provi più nulla per lui, Mike fa impiantare tutti i propri ricordi in un cane, una collie femmina come quello che avevano e che è morto pochi giorni dopo Wendy: il suo nome era Jolly.
Elizabeth, dopo la scomparsa del marito, ha iniziato a vivere con Arnold, entrambi sono attivisti politici che diffondono delle specie di notiziari sovversivi al di fuori del Canale Globale, l'informazione controllata dal governo. Mike, ora cane, viene portato vicino a casa loro e viene subito adottato da Elizabeth, all'oscuro naturalmente della sua vera identità.
Un giorno la polizia rapisce Arnold e lo riconsegna quasi morto, incapace di muoversi e parlare. Trasferitisi, Elizabeth continua l'opera di Arnold. Mike finisce ferito da una pallottola sparata da un soldato ma dalla ferita Elizabeth trova uno smack di memoria che contiene il dolore provato da Jolly per la scomparsa di Wendy. Un dolore che viene trasmesso da Elizabeth, grazie ad un hack di ultimissima generazione, verso tutti gli uomini, un dolore frutto di amore incondizionato che rende ogni atto di violenza impossibile.