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NON HO BOCCA, E DEVO URLARE
Idea: 5/5 Trama: 3/5 Stile: 4/5
Titolo Originale: I HAVE NO MOUTH, AND I MUST SCREAM
Autore: Harlan Ellison
Anno: 1967
Genere: FS Metafisica / Speculativa
Edizione: Antologia I Premi Hugo 1955-1975
Commento:
L'opera è un'inquietante e orrifico racconto della peggior distopia riguardo allo sviluppo di intelligenze artificiale. La guerra fredda ha generato una macchina senziente che ha sterminato quasi l'intera umanità; soltanto quattro uomini e una donna sono stati tenuti in vita, per ragioni misteriose, e su di esse AM, questo il nome dell'IA, sfoga la sua rabbia, il suo odio contro l'intera umanità...
Trama rivedibile forse in alcuni punti, il racconto rimarrà comunque sicuramente indelebile nella memoria del lettore, soprattutto per l'immagine finale, orrenda nella sua spaventosa crudeltà.
Trama:
I quattro uomini e la donna, unici sopravvissuti del genere umano, sono torturati quotidianamente da AM. Egli è riuscito a mantenere i loro corpi sempre vivi anzi rendendoli praticamente immortali. Tenuti costantemente affamati, AM li costringe a mangiare cibo schifoso. Con il miraggio di placare la fame, i cinque compiono un lungo viaggio al cui termine li attendono tante scatolette di cibo ma nessun strumento per aprirle.
Uno di loro, Benny, che AM ha trasformato in una specie di gorilla, impazzisce attaccando un suo compagno, Gorrister, e mordendolo in viso. Ted approfitta del momento per uccidere tutti i suoi compagni, liberandoli dalla tortura.
Egli però rimane vivo e AM lo trasforma in una specie di blob, senza arti, incapace di compiere qualsiasi azione e quindi anche di ferire sè stesso. Egli non ha neanche una bocca per urlare...