GLI OCCHI DEL CANE
Idea: 3/5 Trama: 4/5 Stile: 3/5
Titolo Originale: SEEING-EYE DOG
Autore: Daniel F. Galouye
Anno: 1956
Genere: Altro
Edizione: Antologia Psychon e Altri Simulacri; Antologia Partenza Domenica e Altri Racconti
Commento:
Un racconto dallo struttura pseudo giallistica la cui trama ruota attorno a moderni cani per non vedenti... Un finale inatteso dà sapore ad un'idea originale.
Trama (attenzione spoiler!):
Curt ha perso la vista in un incidente aereo. Egli però ha la speranza di riacquistare, indirettamente la vista, servendosi di un cane in collegamento telepatico. Tuttavia, da un primo tentativo condotto presso l'apposito centro, sembra che Curt sia uno di quei rari casi in cui il collegamento telepatico presenti difficoltà causando forti dolori all'animale. Su consiglio del suo amico e socio in affari Alex, Curt si rivolge ad un canile dove, illegalmente, gli viene venduto un grosso cane, Bruto. Gli esperimenti di contatto telepatico con Bruto procedono a fasi alterne. Finchè Curt non scopre in camera sua la presenza di uno strano oggetto, un rastrello con le punte molto affilate. Alex irrompe sulla scena e Curt scopre che è stato Alex prima a causare l'incidente e, dopo, a far fallire, interferendo nei processi telepatici, gli esperimenti coi cani per non vedenti in modo da convincere Curt a provare una via illegale così da poter ucciderlo col rastrello spacciando le ferite per i morsi di Bruto. E' proprio il cane a salvare Curt attaccando Alex; Curt può così riabbracciare la sua fidanzata, di cui anche Alex era innamorato e che voleva rubare a Curt, e continuare, grazie all'affezionato Bruto la vita di sempre.