QUEL TRENO PER L'INFERNO
Idea: 3/5 Trama: 2/5 Stile: 4/5
Titolo Originale: THE HELL-BOUND TRAIN
Autore: Robert Bloch
Anno: 1958
Genere: Altro
Edizione: Antologia Nuove Avventure nell'Ignoto; Antologia I Premi Hugo 1955-1975
Commento:
Racconto a metà tra il soprannaturale e l'umoristico che fa riflettere il lettore sulla forzata ricerca della felicità che non consente di apprezzare il presente, il momento che passa. DI fantascienza in realtà c'è pochissima traccia ma l'opera è sicuramente una buona e interessante lettura.
Trama (attenzione spoiler!):
Martin ha avuto un'infanzia difficile. Morto il padre in un incidente ferroviario, viene abbandonato dalla madre; fuggito dall'orfanotrofio trascorre la vita come vagabondo finchè non incontra il Treno per L'Inferno, il cui conduttore gli concede un desiderio in cambio di vederlo salire a bordo dopo la sua morte.
Martin decide come desiderio la possibilità di fermare il tempo in qualunque momento egli voglia, promettendosi di farlo nel momento di maggior felicità. Egli dà una sistemata alla sua vita, ottenendo via via lavori sempre migliori, una moglie, dei figli, un'amante, viaggi e ricchezza. Ma rinvia sempre il momento di utilizzare il desiderio, pregustando nuove e più grandi felicità in futuro.
Così arriva la morte senza che Martin abbia ancora utilizzato il suo desiderio. Una volta a bordo del Treno per l'Inferno, Martin decide però di farlo rendendo così il viaggio eterno e divenendo il nuovo Frenatore del convoglio.