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REQUIEM

Idea: 4/5 Trama: 3/5 Stile: 4/5

Titolo Originale: REQUIEM
Autore: Edmond Hamilton
Anno: 1962
Genere: FS Apocalittica / Post Apocalittica
Edizione: Antologia Catastrofi!

Commento:
Malinconico racconto sulla fine del pianeta Terra...

Trama (attenzione spoiler!):
Il protagonista è Kellon, il capitano di un’astronave solitamente addetta al compito di cartografare settori e sistemi solari sconosciuti. In questa missione però, la nave è stata adibita al trasporto di studiosi ma soprattutto giornalisti e inviati televisivi tutti smaniosi di testimoniare e riprendere la morte della Terra. Il pianeta natale dell’uomo sta infatti precipitando verso il Sole, ormai nana bianca, dopo che un corpo esterno ha turbato le orbite di tutti i pianeti (Mercurio e Venere sono già stati inghiottiti dalla stella). Una volta atterrati, mal sopportando il chiacchericcio e le continue liti e lamentele di giornalisti e star varie della tv, Kellon si dedica a lunghe passeggiate attraverso I prati e I paesaggi della Terra, rinati ora che la Terra si sta avvicinando al Sole dopo essere rimasta per secoli nel buio e nel gelo a cauas della trasformazione della stella in nana bianca. In uno di questi viaggi Kellon scopre una casa, probabilmente del XX secolo, incredibilmente ancora in buono stato di conservazione, che diventa meta fissa delle sue peregrinazioni. E quando, tre giorni prima de giorno fissato per la partenza, Borrodale, il più importante degli inviati televisivi, scopre il suo segreto egli annuncia la volontà di registrare l’ultima trasmissione proprio in quel luogo, Kellon, per mantenere intatta la dignità della casa, decide di far decollare subito l’astronave. Allo stesso modo, una volta ritornati nello spazio a bordo dell’astronave, nel momento in cui la Terra sta per essere inghiottita dal sole, Kellon, esasperato dalle liti dei conduttori che si contendono il commento in diretta della morte del pianeta, decide di togliere la trasmissione audio… Anche Borrodale, alla fine, lo ringrazia perchè, grazie a Kellon, c’è stata almeno una persona che ha pianto in modo sincero la morte della Terra.

Citazione:
“Il silenzio è il migliore di tutti i requeim. Non farò nessuna protesta, capitano. Sono felice, ora.”
“Felice?”
“Sì – disse Borodale – Felice che la Terra, all’ultimo momento, abbia avuto almeno uno che l’ha pianta sincero.”