TENSIONE SUPERFICIALE
Idea: 5/5 Trama: 5/5 Stile: 5/5
Titolo Originale: SURFACE TENSION
Autore: James Blish
Anno: 1952
Genere: FS PostUmana
Edizione: Antologia Dove da Qui?
Commento:
Uno dei più bei racconti di Fantascienza mai scritti in cui l'epopea della scoperta viene rivissuta dall'uomo in una forma nuova e in mondi nuovi, che, nonostante i cambiamenti esteriori, conserva lo stesso spirito curioso e avventuroso che permise ai progenitori di lasciare il pianeta natale...
Trama (attenzione spoiler!):
Una nave di inseminatori, con il compito di spargere il seme dell’umanità di pianeta in pianeta, naufraga su un pianeta quasi totalmente coperto da oceani. Decidono di adattare l’uomo all’ambiente dotandolo della forma di un organismo microscopico di acqua dolce, che viene inserito negli ambienti acquitrinosi dell’unico piccolo continente del pianeta, più facili rispetto al troppo competitivo habitat oceanico.
In una di queste pozze gli uomini sono riusciti a sconfiggere, con l’aiuto dei telepatici parameci, i loro rivali naturali: i rotiferi, occupando i loro “castelli”. Ispirati dalle lastre lasciate dai loro creatori che parlano di stelle e viaggi nello spazio, due uomini creano una “navicella” che permette loro di vincere la tensione superficiale dell’acqua e di superare così la volta del “cielo” ovvero di uscire dalla propria pozzanghera e di entrare in un’altra pozza che appare ai loro occhi un altro mondo. Sono così convinti di aver attraversato lo “spazio” di cui parlano le lastre.