2001: ODISSEA NELLO SPAZIO
Idea: 4/5 Trama: 5/5 Stile: 5/5
Titolo Originale: 2001: A SPACE ODISSEY
Autore: Arthur C. Clarke
Anno: 1968
Genere: Hard SF
Edizione: Editrice Nord – Cosmo Oro n.200
Commento:
Opera epocale, frutto di una splendida collaborazione fra Arthur C. Clarke e il regista Stanley Kubrick, che portò alla contemporanea realizzazione del romanzo e dell'omonimo film, entrambi capolavori: l'uno della fantascienza letteraria, l'altro del cinema. Di fatto i due lavorarono insieme e discussero a lungo soggetto, trama, sviluppi e finali, giungendo poi ciascuno ad una propria soluzione. La storia abbraccia l'evoluzione umana, dai tempi ancestrali degli ominidi africani, fino all'epoca dei viaggi spaziali e gli estremi sviluppi che questi comporteranno. Come spesso accade nei romanzi di Clarke, sono memorabili le descrizioni dei voli spaziali, in particolare i dettagli di Giove e Saturno: poetici e incantevoli, ma al tempo stesso rigorosi e plausibili, ancora oggi, dal punto di vista scientifico.
Il soggetto originale nacque dalla ripresa e dalla riconsiderazione da parte dei due artisti del racconto La sentinella dello stesso Clarke. 2001: Odissea nello spazio è un esempio di perfetto equilibrio fra rigore scientifico, senso del meraviglioso, avventura e mistero, unito ad una scrittura elegante e gradevole.
Trama (attenzione spoiler!):
Agli albori dell'umanità, in mezzo al territorio ove abita uno spaurito gruppo di ominidi africani, appare un misterioso monolito, che ispira loro la capacità di usare semplici utensili e il pensiero astratto, permettendogli in seguito di difendersi dai predatori e di sopraffare altri gruppi di ominidi competitori.
Millenni dopo, grazie alla presenza di un anomalo campo magnetico individuato sulla Luna, scienziati umani rinvengono un altro enigmatico monolito sepolto sotto la polvere e la roccia del satellite. Gli studiosi scoprono con stupore che vi è stato deposto da almeno tre milioni di anni. Una volta dissotterrato, il monolito emette un'inequivocabile segnale verso Saturno. Viene organizzata una missione sulla nave Discovery che dovrà porsi in orbita del lontano pianeta e indagare sulla destinazione e sullo scopo del segnale. La Discovery e il suo equipaggio sono assistiti dall'avanzatissimo calcolatore HAL 9000, il quale però inizia ad avere un comportamento anomalo perché forse intuisce che l'esito della missione potrebbe andare oltre le capacità umane di comprensione. Inizia così a uccidere tutti i membri dell'equipaggio, tranne l'astronauta Bowman, che riesce a disattivare il computer e a proseguire, da solo, verso Saturno. Giunto nell'orbita del satellite Giapeto, Bowman avvista un monolite gigantesco, ma del tutto simile a quello trovato sulla Luna e decide di avvicinarvisi con una capsula, lasciando la nave in orbita. Mentre sta per atterrare sul monolito, Bowman si ritrova trascinato attraverso una deformazione dello spazio ove accelera sempre più, finché non giunge in un remoto sistema stellare binario, ove comprende di essere in presenza di intelligenze superiori e infinitamente più evolute dell'uomo. Da qui si ritrova all'interno di una stanza d'albergo, ove può uscire dalla capsula, mangiare una curiosa ma appetibile forma di cibo e riposarsi. Una volta assopito, si trova a rivivere a ritroso tutta la propria vita, fino a scomparire e rinascere in una nuova forma, libera dalla materia, grazie alla quale può percorrere migliaia di anni luce in pochi secondi. Torna così verso la Terra, sotto forma di “bambino stellare”...
Scheda realizzata da: BERGELMIR