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IL BOIA TORNA A CASA
Idea: 2/5 Trama: 3/5 Stile: 4/5
Titolo Originale: MY NAME IS LEGION
Autore: Roger Zelazny
Anno: 1975
Genere: FS Robotica
Edizione: Antologia I Premi Hugo 1976-1983
Commento:
Il romanzo breve è una buona opera di fantascienza robotica con una solida trama quasi da thriller. Il protagonista vive ai margini della società, non registrato in quella che appare una sorta di anagrafe universale, e si presta ad attività ai confini con l'illecito. In questo caso viene assunto, usando lo pseudonimo John Donne, per indagare sulla morte di Burns, uno dei quattro programmatori che avevano lavorato sul "Boia", un robot dotato di intelligenza artificiale costruito per compiti di esplorazione spaziale ma apparentemente "impazzito" a causa forse del libero arbitrio cui era legato.
Dopo diverso tempo la navicella del Boia è stata ritrovata sulla Terra, ma dell'occupante si sono perse le tracce. Uno dei quattro programmatori ancora in vita, Jesse Brockden, ora un potente senatore, è convinto che sia stato il Boia ad avere ucciso Burns. Donne scoprirà il terribile segreto che si cela dietro i timori di Brockden riguardo alle motivazioni del Boia, che risulteranno però alla fine totalmente inaspettate...
Come anticipato, la novella ha un ritmo narrativo elevato, con una sequenza di dialoghi serrati e scene d'azione da vero thriller che ne fa una lettura interessante nonostante alcune lacune nell'impostazione di fondo dell'intreccio che ne minano la verosimiglianza.