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IL CICLO DI VITA DEGLI OGGETTI SOFTWARE

Idea: 4/5 Trama: 4/5 Stile: 4/5

 

Titolo Originale: THE LIFECYCLE OF SOFTWARE OBJECTS
Autore: Ted Chiang
Anno: 2010
Genere: FS Metafisica / Speculativa
Edizione: DelosBooks – Odissea n.50; Antologia Respiro

 

 

Commento:
Il tema di questa nuova novella di Chiang è la vita artificiale. L'opera è ambientata in un futuro non molto distante, quindici o vent'anni da oggi al massimo, come suggeriscono, ad esempio, l'utilizzo della tecnologia remota per i colloqui di lavoro e l'esplosione del fenomeno dei mondi virtuali alla "Second Life".
I veri protagonisti del romanzo breve sono i digienti, forme di vita autocosciente create nel mondo virtuale, esperimenti di simulazione e mutazione a partire da un genoma base, e istruite come cuccioli virtuali da addestrare. L'idea di base consiste proprio nella necessità da parte delle intelligenze artificiali di essere cresciute, istruite, di avere esperienze proprio come un uomo o un qualsiasi animale del mondo reale. Col passare del tempo, il fenomeno dei digienti e di altre creature ad essi ispirati, cresce oltre ogni aspettativa parimenti all'interazione e ai legami che si creano tra essi ed alcuni tra i loro creatori.
Si ripropone così il classico interrogativo circa la natura della vita, della coscienza e le differenze potenziali tra quella artificiale e quella naturale. Allo stesso tempo Chiang si e ci interroga sull'illusorietà della percezione del mondo in cui viviamo nella mirabile scena in cui, per la prima volta, un digiente assume il controllo di una periferica robotica che agisce nella nostra realtà.
In conclusione, un'ottima opera, ricca di contenuto e con una trama che appassiona e a tratti commuove anche il lettore il quale non può non affezionarsi a queste misteriose, piccole, ingenue creature col loro linguaggio fatto di frasi troncate e parole dolci. Peccato soltanto per il finale, in realtà mancante: il romanzo termina infatti senza un vero epilogo, lasciando la storia in sospeso.

Trama (attenzione spoiler!):
Ana Alvarado è una grande amante degli animali, disoccupata dopo aver lavorato a lungo in uno zoo. Su suggerimento di un'amica, Ana viene assunta dalla Blue Gamma, una compagnia che si sta occupando di lanciare sul mercato dei digienti, cuccioli digitali che è possibile istruire come si fa con un vero animale , grazie al motore genomico Neuroblast. I cuccioli trascorrono i primi mesi di vita in tempo accelerato, in laboratorio, per apprendere le nozioni di base e come utilizzare i sensi. Successivamente entra in gioco Ana che deve svolgere un vero e proprio addestramento simile a quello che faceva con i suoi adorati scimpanzè.
I digienti riscuotono grande successo e la Blue Gamma ottiene buoni guadagni vendendo i cuccioli a basso prezzo ma garantendosi alti margini sugli accessori e sulla vendita del cibo. Purtroppo tale successo è di breve durata: i digienti si rivelano infatti troppo impegnativi per i loro padroni e così entro l'anno gran parte di essi viene sospesa oppure lasciata in appositi "ricoveri virtuali". Tra gli stessi dipendenti della Blue Gamma, soltanto in due tengono attivi i loro digienti: Ana col suo amato Jax, e Derek, un grafico, con i due fratellini Marco e Polo. I digienti esplorano anche il mondo esterno, collegati ad una reale periferica di forma robotica.
Presto però un altro duro colpo mette alla prova la già ristretta comunità: degli hacker sono riusciti a copiare illegalmente alcuni digienti e a disabilitare il blocco dei circuiti del dolore, torturarli e mettere in rete i macabri filmati. Diversi proprietari di digienti decidono così di mettere in sospensione il proprio cucciolo, terrorizzati al pensiero che possa accadergli qualcosa di simile. Intanto altri tipi di digienti sono stati sviluppati e messi in commercio, anche per svolgere incarichi professionali. Sia Derek che Ana decidono così di incentivare anche i propri digienti Neuroblast a sviluppare propri interessi intellettuali e ad ampliare le proprie conoscenze, iniziando un vero e proprio programma di studio, come se dovessero andare a scuola.
Derek divorzia dalla propria moglie, che ormai non sopporta più il tempo e le attenzioni che Derek dedica ai suoi digienti. Derek, ora libero, spero di poter iniziare una relazione con Ana dopo che per tutto questo tempo ha dovuto mantenere i rapporti con lei, l'unica donna che comprende e condivide il suo amore verso i digienti, al livello di amicizia. Ma quando le parla del suo prossimo divorzio, Ana gli annuncia che tra poco andrà a vivere col suo attuale fidanzato. Un grosso guaio intanto incombe sulla comunità dei digienti Neuroblast: il mondo in cui essi hanno vissuto finora, DataEarth, sta per essere smantellato e fuso in un'altra comunità; i digienti Neuroblast non posseggono però una versione per entrare in questa nuova realtà e rimangono così confinati in un mondo praticamente morto, spopolato da tutte le creature, digienti o avatar umani, con cui avevano vissuto, giocato, lavorato fino a quel momento. Saltuariamente Jax, Marco e Polo possono, grazie alla periferica robotica, uscire nel mondo reale e da lì controllare un loro avatar nella nuova realtà virtuale, ma ovviamente il tutto è per loro soltanto un pagliativo. Ana e Derek cercano a lungo chi possa finanziare l'impegnativa opera di conversione, senza successo. Ana pensa dunque di accettare un nuovo lavoro presso la Polytope, un'azienda che si occupa di un altro tipo di digienti, dove spera di trovare appoggi per il gruppo Neuroblast, a costo di dover assumere un particolare tipo di droga per sviluppare un rapporto più profondo con i digienti stessi (che altrimenti risulterebbero freddi e non amabili). Nel medesimo periodo arriva però un'offerta dalla società Desiderio Binario che propone alla comunità di pagare la conversione, chiedendo in cambio di poter fare delle copie dei digienti e impiantare in essi i geni della sessualità e del desiderio in modo da venderli come potenziali partner. Ana si dice contraria all'accordo ma Derek, dopo lunghe riflessioni e avendone parlato con i suoi cuccioli Marco e Polo, decide di accettare quello che, secondo lui, segna il definitivo passaggio dei suoi cuccioli alla vita adulta.