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LE CITTA' VIVE

Idea: 4/5 Trama: 2/5 Stile: 3/5

 

Titolo Originale: STRENGHT OF STONES
Autore: Greg Bear
Anno: 1981
Genere: FS Sociologica
Edizione: Mondadori – Urania n. 1200

 

 

Commento:
Nel 2113, Cristiani, Musulmani ed Ebrei iniziano la Migrazione Celeste, un esodo di massa da una Terra che ormai li disprezza verso un nuovo mondo che viene chiamato Dio che Combatte. Gli esuli commissionano la costruzione di grandi città mobili in grado di spostarsi sulla superficie del pianeta alla ricerca di risorse e gestite da intelligenze artificiali, le quali dovrebbero vegliare anche sul comportamento religioso degli abitanti, assicurandosi che sia conforme alla fede.
Il piano però fallisce: dopo alcuni anni le città, infatti, forse per un malfunzionamento, scacciano tutti gli esseri umani costringendoli a ritornare ad una vita primitiva su un mondo dal clima ostile e povero di risorse. Nello stesso tempo, esse hanno condannato anche loro stesse: senza più i propri abitanti da accudire la maggior parte di loro scivola lentamente verso la morte.
Il romanzo è costituito in realtà da tre episodi separati, ambientati oltre dieci secoli dopo la Migrazione Celeste. L'ultimo dei tre capitoli cerca di collegare anche le vicende precedenti dando al lettore un quadro d'insieme più chiaro sugli avvenimenti accaduti su Dio che Combatte. L'idea di base dell'opera è originale e intrigante sia per lo scenario di collaborazione e l'unione di intenti tra le tre "religioni del libro" che per la natura e il ruolo di "censori religiosi" di queste città intelligenti, o vive, come suggerisce proprio il titolo tradotto del romanzo.
L'intreccio presenta però diversi quesiti irrisolti, in particolare molto vaghi sono i riferimenti alla degenerazione delle città così come sicuramente più spazio poteva essere dato alla narrazione delle vicende storiche antecedenti all'esodo. Paiono fuori luogo anche alcuni richiami mistici presenti in particolare nell'ultimo episodio, mentre ben caratterizzati risultano i diversi personaggi che compaiono nel corso dell'opera. In conclusione il romanzo costituisce una lettura sicuramente interessante e ricca di spunti ma che, forse, con maggior impegno e approfondimento poteva diventare un vero capolavoro e per questo può lasciare un po' deluso il lettore.

Trama (attenzione spoiler!):
Il romanzo è composto da tre episodi:
Mandala 3451 d.C.: il protagonista è Joshua, l'abitante di Bethel-Jafet, uno dei poveri villaggi abitati su Dio che Combatte dopo la cacciata dell'umanità dalle Città. Afflitto da una disfunzione sessuale, Joshua cerca una città che sia in grado di guarirlo. Si imbatte in uno strano individuo, di nome Thinner, che riesce a condurlo all'interno della città di Mandala. Thinner è in realtà un cyborg e alla fine rivela a Joshua che anch'egli è una macchina della città, costruita per essere mandata tra gli umani per tentare di capire.
Resurrezione 3460 d.C.: la protagonista è Reah, una povera e anziana donna scacciata dal suo villaggio per aver rubato qualche frutto al mercato. Messasi in cammino per il deserto viene violentata da alcuni soldati mercenari di Durragon, un signorotto della guerra locale per essere poi accolta da una città, Resurrezione, che porta al suo interno uomini e donne malati per guarirli. All'interno della città, Reah riesce a prenderne il controllo dando istruzione di accogliere tutti i bambini. Reah scopre di essere rimasta incinta in seguito allo strupro e dà ordine di abortire ma Resurrezione si rifiuta e fa crescere il feto al di fuori della madre. I guerrieri di Durragon danno battaglia alla città e il condottiero si insinua in essa uccidendo la donna.
Colui che ritorna 3562 d.C.: Un simulacro dell'architetto, il costruttore delle città, Robert Kahn, si risveglia, scoprendo lo stato di totale sfacelo in cui sono caduti le sue creature e l'intero pianeta. Cercando di indagare su cosa sia successo, Kahn finisce nelle mani dei Fondatori, una comunità che odia profondamente le città e le sue creature, al cui gruppo pensano Kahn rientri. Imprigionato, Kahn incontra Jeshua e Thinner, privo ormai di corpo e in possesso della sola testa. Con il loro aiuto Kahn raggiunge la città di Fraternità dove apprende la causa della forte siccità che soffoca Dio che Combatte: la stella è una variabile. Egli incontra inoltre il fantasma di Reah che ancora vive nella città e Matthew, il suo figlio, che contende alla madre il controllo sulla polis. Kahn si reca in seguito presso Thule, l'unica città ancora viva e sfuggita agli attacchi di Matthew che vuole liberare il pianeta dalle polis. Qui trova il Bifrost, un macchinario di teletrasporto costruito da un'altra versione precedente di se stesso, in grado di portare il popolo di Dio che Combatte al sicuro sulla Terra o su altri pianeti.