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IL COMPLOTTO CONTRO L'AMERICA

Idea: 3/5 Trama: 2/5 Stile: 4/5

 

Titolo Originale: THE PLOT AGAINST AMERICA
Autore: Philip Roth
Anno: 2004
Genere: Ucronia
Edizione: Einaudi – Super ET

 

 

Commento:
Il romanzo è un'opera ucronica ambientata tra gli anni 1940 e 1942 negli Stati Uniti. L'evento chiave che porta gli eventi su un binario parallelo rispetto a quello che conosciamo è la mancata vittoria di Roosvelt alla elezioni del 1940, dove nella realtà ottenne il terzo mandato presidenziale. In questo "universo parallelo" viene sconfitto da Lindbergh, il famoso aviatore, noto per le sue simpatie filo-naziste e che in questo scenario viene nominato per acclamazione come candidato repubblicano alla Casa Bianca.
Lindbergh riesce a conquistare la vittoria elettorale grazie alla sua fervente campagna isolazionistica, promettendo di tenere fuori l'America e i suoi ragazzi dal conflitto europeo e accusando invece Roosvelt e i democratici di essere dei guerrafondai. Il principale movimento di sostegno a Lindbergh, "America First", non è certo estraneo da un certo clima antisemita che sembra prendere piede negli Stati Uniti specialmente dopo la vittoria elettorale del candidato repubblicano. Il governo Lindbergh mantiene le promesse, perseguendo una politica di neutralità nei confronti della Germania e del Giappone, se non addirittura intessendo legami di amicizia con questi paesi.
Il protagonista, e voce narrante, del romanzo è il giovane Philip Roth medesimo, l'autore, un ragazzino di una famiglia della piccola borghesia ebraica dello stato di New York. La narrazione degli eventi politici procede in parallelo con la vita e le problematiche della famiglia Roth e della comunità ebraica dando un'interessante prospettiva e uno scorcio sulla storia e sulla società americana degli anni '40 e in particolare sulla quotidianità di una famiglia ebra in quel periodo.
Non siamo di fronte ad un'opera prettamente fantascientifica; anzi, specialmente per il tono, il ritmo narrativo, i contenuti medesimi, il romanzo appartiene chiaramente al filone "mainstream"; tuttavia, sicuramente, gli appassionati delle opere di fantapolica o storia alternativa possono apprezzare il libro in questione e per questo motivo lo segnaliamo in queste pagine.
Unica grossa pecca, a nostro parere, il finale confusionario, frenetico, affrettato, dove in poche pagine viene fornita al lettore una prospettiva del tutto nuova sull'intera narrazione avvenuta fino a quel momento. Altrettanto artificialmente, il binario alternativo viene fatto rientrare nel solco storico che tutti ben conosciamo, quasi che tutto quello accaduto in questo universo parallelo nei due anni oggetto di narrazione alla fine fosse irrilevante o quasi.