LA GUGLIA DI SANGUE
Idea: 4/5 Trama: 3/5 Stile: 4/5
Titolo Originale: DIAMOND DOGS
Autore: Alastair Reynolds
Anno: 2001
Genere: FS PostUmana
Edizione: Mondadori – Urania n.1697
Commento:
Il romanzo breve è ambientato nello stesso universo narrativo del Ciclo della Rivelazione ma può essere letto come opera indipendente e autonoma. L'opera inizia presso Chasm City, la città protagonista del romanzo La Città del Cratere, dove il protagonista, Richard Swift, incontra un suo amico scomparso e creduto morto da più di un secolo, Roland Childe. Questi è l'erede di una famiglia ricchissima che molto tempo prima ha iniziato un programma di esplorazione del cosmo tramite l'invio di sonde che finalmente sembrano aver trovato un vero manufatto alieno.
Questo manufatto è situato sul pianeta Golgota e viene denominato Guglia di Sangue, per motivi che diventeranno chiari nel corso dell'opera. La struttura, infatti, presenta una serie di camere ciascuna delle quali può essere attraversata solo rispondendo con successo a quiz logici e matematici di difficoltà sempre crescente; una risposta sbagliata porta invece nefaste conseguenze per i giocatori... Childe afferma di aver raccolto delle informazioni tramite il tentativo della sonda di interrogare precedenti esploratori, sul punto di morte, e crea una squadra composta da esperti in diverse aree, ma Swift ed altri partecipanti si rendono presto conto che Childe non ha raccontato tutta la verità quando ha spiegato loro la natura e lo scopo della missione...
L'aspetto su cui l'opera si concentra maggiormente ed è in grado di colpire, anzi inquietare, il lettore è sicuramente la minuziosa descrizione e l'inventiva con cui l'autore presenta la possibie connessione, la simbiosi tra uomo e macchine, raggiunta grazie ad una tecnologia avanzatissima in grado di manipolare e modificare il corpo umano a livelli inconcepibili per il nostro tempo. Le fasi finali dell'opera assumono tinte quasi allucinatorie per l'ossessione sempre più evidente che Childe nutre per la Guglia, che si abbinano a tentativi sempre più estremi di modificare il corpo e la natura umana stessa per sopravvivere alle sfide del manufatto alieno, la cui descrizione sfocia quasi nell'horror, un horror beninteso "scientifico", completamente razionale nella sua lucida follia.
La novella ha una trama coinvolgente, anche se con un finale forse un po' deludente e incompiuto, un ritmo narrativo serrato anche grazie a personaggi ben caratterizzati, soprattutto il sinistro Dr. Trintignant, un inquietante genio della medicina e della tecnologia che trae un morboso piacere dallo sperimentare le tecniche più estreme sul corpo umano, a partire dal suo... Unica pecca forse nella descrizione dei quiz matematici della Guglia che inizialmente sembrano essere troppo legati all'esperienza e alla logica umana per poter essere partoriti da una mente aliena; l'autore forse consapevole della difficoltà insita nel tema, infatti, rinuncia presto a qualsiasi tentativo di descrizione dettagliata degli enigmi.
In conclusione, un romanzo breve consigliato a tutti, in particolare ovviamente a chi ha gradito il Ciclo della Rivelazione.