Titolo Autore Genere Anno Voto
Cerca per:

 

E JONES CREO' IL MONDO

Idea: 4/5 Trama: 2/5 Stile: 3/5

Titolo Originale: THE WORLD JONES MADE
Autore: Philip K. Dick
Anno: 1956
Genere: FS Sociologica
Edizione: Fanucci – Collezione Immaginario Dick

 

Commento:
L'opera è ambientata sulla Terra dell'anno 2002. Dopo una guerra nucleare globale, il pianeta è unificato sotto il Governo Federale (Govfed) la cui autorità si regge sulla teoria del relativismo di Hoff. Allo scopo di evitare ogni altro conflitto, vige un clima di tolleranza assoluta: ogni pensiero, ogni dottrina vengono accettate ma è vietata ogni forma di proselitismo. Ogni integralismo, ogni discriminazione è bandita... ma, ironicamente, chiunque rigetti il Govfed e il relativismo viene deportato in campi di lavoro forzati.
Lo status quo viene infranto da due eventi quasi simultanei: l'entrata in scena di Jones, un uomo apparentemente insignificante ma in grado di prevedere ogni evento con un anno di anticipo e l'arrivo degli Erranti, misteriosi esseri alieni in apparenza inoffensivi, simili ad enormi protozoi interstellari.
Il protagonista principale del romanzo è Doug Cussick, un agente della Sicurezza del Govfed, scopritore di Jones e la cui vita risulterà per sempre cambiata da questo incontro. Un filone secondario vede invece come protagonisti alcuni mutanti creati in laboratorio con le caratteristiche fisiche adatte a poter abitare liberamente e colonizzare il pianeta Venere.
Il romanzo contiene diverse spunti interessanti: lo scontro tra il binomio libero arbitrio / tolleranza assoluta sostenuta da Hoff e il carattere monolitico, assolutistico del futuro contenuto nelle visioni di Jones, la xenofobia, la propaganda di massa, la natura e l'imperscrutabilità degli alieni, il viaggio spaziale, il rapporto tra "normali" e mutanti. Questa ricchezza di contenuti non trova però adeguato corrispettivo nell'impianto narrativo, l'intreccio sembra infatti procedere a tentoni trovando solo nel finale un raccordo, che peraltro risulta un po' forzato, tra i due filoni principali dell'opera. Diversamente da lavori successivi del medesimo autore, lo stile è lineare, quasi "classico", e riflette l'adesione di Dick alla letteratura mainstream che durerà ancora per poco tempo dopo la scrittura di questo libro.

Trama (attenzione spoiler!):
Doug Cussick, un agente del Govfed, scopre Jones e le sue capacità precognitive presso una Fiera, dove lavora come indovino. Jones annuncia a Cussick e ai suoi capi l'arrivo degli Erranti, misteriosi alieni, simili ad enormi cellule, che inizieranno a cadere, inoffensivi, sulla Terra. Jones alimenta e sfrutta l'ondata di xenofobia verso gli alieni per rovesciare il Govfed e ad impadronirsi del potere. Anche la moglie di Cussick, Nina, entra tra le file dell'organizzazione di Jones e abbandona il marito.
Poco prima che questo avvenga il piccolo gruppo di mutanti creati in laboratorio da alcuni scienziati del Govfed vengono inviati su Venere. Qui trovano un pianeta perfetto per loro, che sulla Terra erano costretti a vivere riparati in un rifugio, credendo di essere una delle tante aberrazioni nate dalla guerra nucleare.
Jones, ottenuto il potere, lancia una Crociata, mandando varie astronavi in esplorazione del cosmo. Si scopre così però come gli Erranti fossero in realtà delle semplici spore lanciate da inoffensive piante cosmiche, che, vista la reazione umana, hanno provveduto ad isolare la Terra in una sorta di quarantena.
Jones vede tutto ciò, come sempre, con un anno di anticipo. Non potendo però più fare niente, progetta la sua uccisione, che avverrà esattamente un giorno prima che la notizia della quarantena sia resa pubblica. Annunciando la volontà di rimanere al potere e di fronteggiare e reprimere senza scrupoli la prevedibile rivolta popolare, Jones alimenta il tradimento di Nina che torna dall'ex marito e lo aiuta ad arrivare fino all'ufficio del dittatore dove Jones si fa appositamente sparare da Cussick.
Per tutta la popolazione, Jones assume così un'aura di santità. Cussick, con Nina e il figlio, è costretto ad emigrare su Venere dove, ironia della sorte, tocca ai terrestri vivere in un rifugio mentre i mutanti, che Cussick aveva incontrato, colonizzano liberamente il pianeta.