IL LINGUAGGIO DI PAO
Idea: 3/5 Trama: 1/5 Stile: 2/5
Titolo Originale: THE LANGUAGES OF PAO
Autore: Jack Vance
Anno: 1958
Genere: FS Sociologica
Edizione: Ponzoni Editore – I Romanzi del Cosmo n.41
Commento:
L’idea centrale del romanzo è il rapporto tra il linguaggio e la realtà, come la lingua utilizzata possa influire sui comportamenti e sull’attitudine di un popolo. Il tema, interessante, viene purtroppo sviluppato, a mio parere, male con una trama abbastanza noiosa e superficiale.
Trama (attenzione spoiler!):
La popolazione del pianeta Pao vive in modo pacifico da migliaia di anni sotto la guida dei Panarci. Nonostante le numerose carestie, i soprusi subiti da mondi esterni e l’arretratezza della loro terra, i Ponesi sono felici della loro vita, modellata da generazioni su tranquilli ritmi tribali.
Tutto questo ha fine con la presa del potere da parte del tiranno Bustamonte che decide di porre fine all’arretratezza del pianeta, sempre più soggetto ai ricatti dei potenti vicini. Per adempire al suo progetto di grandezza si rivolge a Lord Palafox, uno dei più potenti esponenti di una misteriosa congrega di tecnici e scienziati: la “Forza Sospesa”.
La chiave per cambiare il pianeta sta nel modificare “il linguaggio di Pao”: quello originario è totalmente privo di ogni espressione di forza, vitalità, aggressività, creatività… tutti i suoi termini sono molli, placidi, come la vita che trascorrono i Paonesi. Modificando la lingua cambierà anche il loro modo di vivere: vengono elaborati due diversi tipi di lingue (una per i futuri tecnici, una per i futuri soldati) alle quali vengono addestrati migliaia di giovani Paonesi sul pianeta natale della “Forza Sospesa”.
I veloci cambiamenti del pianeta sono però mal digeriti dalla popolazione, la cui sofferenza giunge alle orecchie di Beran Panaster, il Panarca legittimo di Pao, che ha trascorso la sua giovinezza proprio nelle file della “Forza Sospesa”. Beran riesce a ritornare sul pianeta, rimpossessarsi del legittimo trono e mediare tra le esigenze di rinnovamento di Pao e i desideri della popolazione.