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MATTATOIO N.5

Idea: 3/5 Trama: 2/5 Stile: 4/5

Titolo Originale: SLAUGHTERHOUSE-FIVE
Autore: Kurt Vonnegut
Anno: 1966
Genere: Viaggi nel Tempo / Realtà Parallele
Edizione: Feltrinelli

 

Commento:
Romanzo di fantascienza ma non solo, anzi l’elemento fantastico recita un ruolo tutto sommato marginale. Il romanzo ritrae la vita del protagonista, Billy Pilgrim, un personaggio semiserio, simbolo dell’”americano medio”, la cui vita è segnata dalla Seconda Guerra Mondiale e in particolare dal bombardamento di Dresda di cui è testimone come prigioniero di guerra tedesco. Billy non segue un ritmo di vita normale; la sua coscienza viaggia casualmente da un punto all’altro della sua esistenza; allo stesso modo è strutturato il romanzo, composto da episodi diversi disposti secondo una sequenza senza, almeno apparentemente, un filo logico. L’intero romanzo ruota attorno a ciò che Billy sostiene di aver imparato dai Tralfamadoriani, alieni reali o forse nati dalla sua fantasia, che lo hanno rapito: l’assenza del libero arbitrio.
L’intero romanzo è pervaso dal senso di pessimismo che riflette la concezione fatalista Tralfamadoriana e dal ritratto della banalità della vita da americano della middle class di Billy, da cui, come dalla guerra, non sembra esserci scampo. Il ritmo dell’opera, un po’ lento, riflette l’impianto ideale del romanzo che è privo di qualsiasi pathos narrativo; i dialoghi sono caratterizzati da un umorismo, a volte anche macabro, e da un sarcasmo di fondo dovuto alla rassegnazione, allo sconforto di fronte alla natura umana.

Trama (attenzione spoiler!):
Il giovane Billy Pilgrim è reclutato nella Seconda Guerra Mondiale come assistente cappellano. Rimasto isolato dal suo battaglione, Billy si aggrega ad un piccolo gruppo di soldati, tra cui Roland Weary. Essi vengono tutti quanti catturati dai tedeschi e a Weary vengono confiscati i preziosi stivali. Costretto a camminare con degli zoccoli che feriscono i suoi piedi, Weary muore di cancrena ma, prima di esalare l’ultimo respiro, convince un altro soldato, Paul Lazzaro, della colpa di Billy.
Billy e gli altri prigionieri vengono mandati prima in un campo di concentramento e poi ai lavori forzati a Dresda dove lui e i suoi compagni hanno stanza nel Mattatoio n.5. Qui sopravvivono al bombardamento alleato che rade al suolo l’intera città. Tornato negli Stati Uniti Pilgrim sposa la figlia di un ricco ottico, seguendone la professione.
Dopo la morte della moglie decide di rivelare al mondo il suo avvenuto rapimento da parte dei Tralfamadoriani e la loro concezione del tempo e del destino. Secondo i Tralfamadoriani il destino è immutabile e il tempo non scorre bensì ogni istante esiste simultaneamente; per tanto il concetto stesso di morte è irrilevante. Billy sostiene di essere stato detenuto da questi alieni in uno zoo come esemplare maschio della razza umana.
Sarà Paul Lazzaro, il vecchio commilitone, a uccidere Billy dopo una conferenza sui Tralfamadoriani e la loro filosofia in una Chicago di un’America balcanizzata in numerosi stati indipendenti.