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IL MESTIERE DELL'AVVOLTOIO

Idea: 2/5 Trama: 3/5 Stile: 3/5

 

Titolo Originale: THE UNPLEASANT PROFESSION OF JONATHAN HOAG
Autore: Robert Heinlein
Anno: 1942
Genere: FS Metafisica / Speculativa
Edizione: Antologia Il Mestiere dell'Avvoltoio

 

 

Commento:
La novella inizia come un giallo-mistery: Jonathan Hoag, all'apparenza un uomo gentile e per bene, non ha praticamente alcun ricordo della vita passata e soprattutto non sa nulla circa la sua attività giornaliera. Deciso a risolvere questo enigma, si rivolge ad un investigatore privato, Ted Randall, che, con sua moglie Cynthia, inizia le indagini, ignaro della portata del mistero in cui si sta immergendo... un mistero che riguarda l'esistenza medesima del nostro mondo.
Il tema ultimo fondamentale della novella, la natura della realtà e la fallace percezione umana della stessa, è inedito per Heinlein, autore decisamente più ancorato alle tradizionali tematiche da "hard science fiction", almeno nella fase iniziale, e migliore, della sua produzione letteraria. Tale scarsa confidenza con l'argomento si rivela nella realizzazione di un impianto un po' deficitario sul piano della coerenza interna e della completezza.
Nella parte iniziale e centrale, il lettore viene catturato dal mistero di Hoag, immerso in un clima surreale e visionario, ben sostenuto da una trama vivace e da un ritmo narrativo incalzante. Quando invece, nella parte finale, arriva il momento di svelare il mistero e spiegare la costruzione concettuale che regge l'intero intreccio, la novella mostra i suoi limiti lasciando diversi punti interrogativi e questioni in sospeso.
Con questa avvertenza, l'opera rimane comunque una lettura più che discreta e di sicuro intrattenimento che consigliamo a chi volesse scoprire un Heinlein inedito, per certi versi inaspettato per chi lo ha conosciuto grazie a capolavori come Fanteria dello spazio o Universo.

Trama:
Jonathan Hoag realizza che non ha alcun ricordo delle sue attività gionaliere e, in più, trova sotto le sue unghie una strana sostanza che sospetta possa essere sangue essiccato. Per questi motivi, si rivolge ad un investigatore privato, Ted Randall, chiedendogli di essere pedinato affinchè si possa scoprire cosa faccia di giorno.
Randall e sua moglie pedinano l'uomo ma, vittime forse di allucinazioni o ipnotizzati, sembrano aver visto cose completamente diverse l'una dall'altra e entrambe prive di alcun riscontro nella realtà. L'unico appiglio è rappresentato dal dottore Potbury, il medico cui Hoag ha chiesto un'analisi della sostanza ritrovata sulle unghie, che è effettivamente esistente ma che vuole evitare ad ogni costo di parlare di Hoag.
La notte, Ted, fa uno strano sogno. Viene rapito da alcuni misteriosi individui che lo trascinano attraverso uno specchio ad una strana assemblea dove gli viene intimato di non occuparsi più in alcun modo di Hoag. Le persone presenti si proclamano "Figli dell'Uccello", creatori del mondo e dell'uomo. Ted e Cynthia continuano però le loro indagini e così la notte seguente anche la moglie subisce lo stresso trattamento del marito e la sua anima viene catturata in una bottiglia così che il mattino dopo Ted ritrova la donna in uno stato di profonda letargia, seppur ancora viva.
Ted si rivolge così al dottor Potbury che visita Cynthia ma non fa praticamente alcuna analisi medica suggerendo a Ted solo di ignorare Hoag, come se questo potesse far tornare alla donna la salute. Ted capisce che Potbury è in realtà in combutta con gli strani esseri dei suoi "sogni" e imprigiona l'uomo nel bagno. Chiamato in aiuto lo stesso Hoag, i due non ritrovano più il medico che sembra essere scappato attraverso uno specchio; egli però ha dimenticato una boccetta che, aperta, restituisce la vita a Cynthia: conteneva la sua anima.
I due investigatori tentano di scoprire la verità drogando Hoag ma le droghe hanno l'effetto di risvegliare la verà personalità di Hoag, conun carattere forte e deciso, completamente diverso da quello conosciuto finora che comunica loro un luogo d'incontro fuori città raccomandandosi di portare una lista di cibi da lui stilata. In questa specie di picnic Hoag rivela la vera natura sua e di tutto il mondo: il pianeta non è che un'opera d'arte e lui è un critico d'arte, incarnatosi in un uomo per giudicare più obiettivamente il risultato. I cosiddetti "Figli dell'uccello" sono degli errori che devono essere cancellati: per questo essi temevano Hoag in quella maniera.
Hoag lascia il picnic raccomando alla coppia di lasciare la città e non fermarsi per nessun motivo.Ted e Cynthia montano in automobile e si mettono alla guida; guardando fuori con i finestrini alzati tutto sembra normale ma, appena abbassati, tutto il mondo esterno sembra sprofondato in una strana nebbia. Infine Ted e Cynthia si stabiliscono in una zona rurale, in una casa senza specchi...