L'OCCHIO NEL CIELO
Idea: 4/5 Trama: 3/5 Stile: 4/5
Titolo Originale: THE EYE IN THE SKY
Autore: Philip K. Dick
Anno: 1956
Genere: FS Metafisica / Speculativa
Edizione: Fanucci – Collezione Immaginario Dick
Commento:
Nel corso di una visita ad una centrale nucleare, otto persone vengono coinvolte in un incidente e, feriti in maniera più o meno grave, giacciono in stato di semi incoscienza su una rete metallica. Nei pochi minuti che separano l'evento dall'arrivo dei primi soccorsi, gli otto personaggi sperimentano interi giornate di vita in quattro differenti mondi allucinatori, soggettivi, creati e regolati dalla psiche di quattro degli otto del gruppo medesimo.
Ciascuna di queste realtà allucinatorie è governata da una logica propria che arriva a sconvolgerne perfino le leggi fisiche o, addirittura, la cosmologia e che è a sua volta basata sulle ossessioni, sulle nevrosi, sulle paranoie del subconscio che in quel momento sta manipolando l'illusione. Ognuno dei quattro mondi esplorati è meno completo, meno articolato o convincente del precedente, riflettendo un progresso verso il risveglio collettivo degli otto nel mondo reale e questo si riflette nel numero di pagine, decrescente, dedicate a ogni singolo episodio.
Dick dipinge ironicamente l'America degli anni '50 con i suoi sentimenti razzisti ancora ben presenti e radicati nella società, il clima di caccia alle streghe della crociata maccartista, il fanatismo religioso, il perbenismo borghese ipocrita e bigotto, il tutto inserito all'interno della grande cornice tematica che caratterizza la produzione fantascientifica dell'autore, ovvero la natura e al tempo stesso il carettere illusorio della realtà.
In conclusione il romanzo è una lettura consigliata sia per i temi trattati che per l'intreccio, quasi sempre coinvolgente, che per le numerose scene surreali, grottesche o quasi comiche, che resteranno sicuramente per sempre impresse nella mente del lettore.
Trama (attenzione spoiler!):
Jack Hamilton lavora come ingegnere elettronico presso un'industria missilistica che lavora su commissione per il governo degli Stati Uniti. Sua moglie Marsha viene accusata, sulla base degli indizi raccolti dall'amico, o pseudo tale, McFeyffe, di essere filocomunista; per questo Hamilton deve rinunciare al posto di lavoro. In un poco riuscito tentativo di riappicificazione i tre visitano una centrale nucleare per l'inaugurazione del deflettore di raggi protonici. Un incidente fa cadere i tre e altre cinque persone su una rete metallica che protegge i macchinari, dove restano in stato di incoscienza.
Si risvegliano in un universo dominato da un misterioso culto con ascendenze islamiche, il Babismo, dove ogni peccato viene punito istantaneamente, il miracolo è routine quotidiana, la Terra è nuovamente al centro dell'universo, col Sole e la Luna di piccole dimensioni che ruotano attorno ad essa e un Paradiso da dove l'immenso occhio di Dio tutto vigila... In breve tempo Hamilton e gli altri si rendono conto di trovarsi in un mondo dominato dalla psiche di Silvester, un vecchio militare e fanatico religioso.
Riusciti ad evadare dal mondo di Silvester, gli otto si ritrovano non nella realtà ma in un altro universo immaginato da uno di loro, la vedova Pritchet. La sua visione puritana ha dato vita ad un universo asessuato, in cui uomini e donne sono privi degli organi genitali, e in cui ogni creatura, ogni sostanza che risulti a lei sgradita (siano insetti, odori o l'intera Unione Sovietica...) sparisce istantaneamente. Hamilton e gli altri riescono ad evadere da questo mondo convincendo la signora Pritchet a cancellare progressivamente ogni cosa fino a rendere la vita stessa impossibile.
Nuovamente, gli otto non si risvegliano nella realtà ma in un universo creato dalla mente di una zitella paranoica, la signorina Reiss. Qui Hamilton e gli altri devono scappare dalla propria casa, diventata improvvisamente un essere vivente voglioso di masticarli e digerirli. Uno di loro, che possiede un corpo insettoide dato che la Reiss aveva immaginato che non fossero in realtà umani, successivamente la uccide, permettendo agli otto di evadere anche questa volta.
L'ultimo mondo che visitano è quello di McFeyffe, che si rivela essere in realtà un fanatico comunista, dando vita ad una parodia di un'America dilaniata dalle lotte operaie, governata da gangster capitalisti, con ghetti pieni di bordelli e svendite di alcolici.
Finalmente, Hamilton e gli altri riescono a riemergere in quella che pare essere la "vera" realtà. Hamilton, abbandonato il precedente posto di lavoro, decide di mettersi in società con Bill Laws, il giovane di colore, prima costude alla centrale nucleare, per produrre impianti musicali ad alta fedeltà.