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PARADISI PERDUTI

Idea: 4/5 Trama: 3/5 Stile: 5/5

Titolo Originale: PARADISE LOST
Autore: Ursula K. Le Guin
Anno: 2002
Genere: Space Opera
Edizione: DelosBooks – Odissea n.59

 

Commento:
Il romanzo è ambientato in uno dei più classici scenari della fantascienza, quello di una cosiddetta astronave generazionale, ovvero una nave che deve affrontare un viaggio talmente lungo che soltanto i discendenti dell'equipaggio iniziale potranno giungere alla meta. In questo caso, a bordo della Discovery, nel giro di duecento anni, i coloni, o meglio i discendenti dell'equipaggio che ha lasciato la Terra, dovrebbero raggiungere un lontano pianeta che secondo gli scienziati dovrebbe risultare abitabile: SindyChew (nuova Terra).
L'astronave è completamente autosufficiente: ogni sostanza, ogni materiale viene riciclato e rimesso nel circolo che sostiente questo microcosmo solitario che viaggia nello spazio siderale. I contatti con la Terra dopo i primi anni sono notevolmente diminuiti e ormai i discendenti del primo equipaggio fanno fatica ad interpretare le notizie che arrivano dal pianeta madre. La popolazione è tenuta sotto stretto controllo per mantenere il numero nell'intorno più preciso possibile dell'ottimale (circa quattromila individui): la contraccezione o pseudo voti di castità sono obbligatori e soltanto su permesso di specifici organismi di controllo è possibile procreare.
I nuclei famigliari tradizionali sono rari, ogni bambino ha nella maggior parte dei casi un unico vero genitore, l'uomo o la donna che ha chiesto e ottenuto il permesso di procreare mentre il partner biologico che è stato "impiegato", nella maggior parte dei casi, ha un ruolo secondario nella vita del bambino, anche se si tratta della madre che l'ha portato in grembo. La sessualità a bordo è caratterizzata, quindi, da un elevato grado di promiscuità, vissuta però liberamente e senza complessi, visto che nascondere una relazione è praticamente impossibile dati gli spazi ristretti disponibili per gli alloggi e la conseguente privacy molto limitata.
La protagonista principale del romanzo, una ragazza di origini cinesi di nome Hsing, appartiene alla quinta generazione. La generazione di appartenenza è identificata dal numero che si antepone al nome proprio, ad esempio 5-Hsing. Nonostante gli anni passati, sono ancora forti i legami a livello etnico, soprattutto per gli asiatici, che vivono quasi tutti nel medesimo quartiere a differenza delle altre razze, sparse più uniformemente nei differenti settori. Sono invece scomparse le religioni organizzate, così come erano conosciute sulla Terra; anzi, il culto pubblico è espressamente vietato da leggi emanate per evitare possibili conflitti di matrice religiosa.
Il sentimento religioso non è però scomparso. A partire pronunciate dal figlio durante il funerale di 0-Kim Jan, l'ultima a morire della Generazione Zero, è nato una specie di movimento religioso o filosofico i cui appartenenti si autodefiniscono Angeli. L'autrice opera una curiosa, quanto chiaramente voluta, inversione dell'esperienza storica umana. Se nel corso dei secoli sulla Terra lo spirito scientifico ha dovuto lottare contro l'interpretazione alla lettera di testi più o meno sacri, a bordo della Discovery avviene esattamente il contrario.
Gli Angeli conferiscono al viaggio in sè un valore salvifico e sostengono la necessità di interpretare le direttive iniziali di esplorazione e colonizzazione del nuovo pianeta date dagli avi. In questa riproposizone dell'eterno scontro tra scienza e religione, sulla Discovery è la prima a trovarsi nella necessità di dover difendere dei "testi sacri" e ribadirne il significato vero e assoluto prima di ogni possibile interpretazione. Come ulteriore elemento di potenziale destabilizzazione sociale, alcune teorie scientifiche alla base della pianificazione del viaggio si rivelano erronee, rendendo così ancora più urgente la risoluzione di un conflitto sociale che rischia di mettere a repentaglio non solo la missione ma la sopravvivenza stessa della popolazione della Discovery.
Come detto, lo scenario presentato non è particolarmente innovativo. Il tema dell'astronave generazionale si presta però benissimo per essere utilizzato come "laboratorio sociale" in cui la Le Guin sperimenta liberamente le proprie convinzioni e teorie sociologiche, la cui impronta ideologica, libertaria e in netta polemica con i modelli tradizionali, è chiaramente riconoscibile qui come in altre opere della stessa autrice. Ben riuscito in particolare il "chiasmo" con cui è riproposto il conflitto tra religione e scienza di cui abbiamo già parlato. L'autrice introduce abilmente tutti gli elementi che concorrono a formare l'intreccio, di buon livello e assolutamente non banale nella sua evoluzione. Particolarmente valida la descrizione del tessuto sociale formatosi nella Discovery attraverso la narrazione di vari episodi come la cerimonia di vestizione in cui i bambini all'età di sette anni indossano il primo vestito.
In conclusione, l'opera è una ottima lettura sia dal punto di vista dei contenuti che da quello stilistico. L'unica pecca è forse un finale forse un po' affrettato, in cui alcuni passaggi logici e narrativi che portano poi alla soluzione sembrano mancare o essere sviluppati soltanto parzialmente.

Trama (attenzione spoiler!):
Hsing cresce stringendo una fortissima amicizia con un suo coetaneo di nome Luis. Ella prosegue gli studi specializzandosi in Navigazione e sposando il professore Canaval, il primo responsabile della plancia di navigazione. Luis invece intraprende la professione medica.
Un anno prima Hsing aveva scoperto delle incongruenze nei dati di accelerazione della Discovery, che Canaval aveva spiegato in altro modo. Ora però suo marito le svela la verità: le incongruenze esistono e, anzi, sono molto più importanti di quanto Hsing sospettava a suo tempo. La nave infatti ha guadagnato un'enorme accelerazione nel passaggio nei pressi di un imbuto gravitazionale, maggiore di qualsiasi stima basata su teorie fisiche precedenti. La velocità ottenuta è talmente elevata che la Discovery dovrebbe raggiungere la propria meta ben prima del previsto,tra cinque anni.
La scoperta non è stata però divulgata per timore degli Angeli. Gli appartenenti a tale corrente religiosa hanno il controllo della maggior parte degli apparati legislativi e Canaval e gli altri temono la loro possibile reazione alla notizia, preferendo mettere tutti davanti al fatto compiuto una volta che il pianeta è stato raggiunto. Nel medesimo periodo Luis tenta invano di ottenere informazioni circa il materiale di apprendimento per la sesta generazione, quella che era in progetto di dover colonizzare SindyChew.
Egli intuisce come l'apparato degli Angeli stia nell'ombra cancellando ogni riferimento sia alla pianeta Terra sia allo scopo del viaggio della Discovery in ossequio alla loro dottrina. In particolare i programmi scolastici sono stati modificati negli ultimi anni da esponenti del culto così da cancellare ogni nozione collegata al viaggio spaziale e alla colonizzazione; la stessa esistenza della Terra è ormai considerata dagli Angeli soltanto una teoria.
Luis chiede al Consiglio la costituzione di una Commissione sulla Manipolazione Religiosa per indagare su tutti questi temi. Hsing convince finalmente suo marito ad annunciare la scoperta e l'arrivo anticipato della Discovery su SindyChew. Luis ottiene in seguito la Presidenza del Consiglio Plenario per i suoi fruttuosi tentativi di riconcilazione e di pacificazione tra le diverse fazioni. Hsing e Canaval hanno un figlio ma poco dopo l'uomo muore.
Nell'anno 164 la Discovery atterra finalmente su SindyChew, la cui atmosfera si conferma perfettamente respirabile e la cui flora e fauna sono compatibili con l'uomo. Poco più di novecento persone decidono di stanziarsi sul pianeta mentre il resto rimane a bordo della nave oppure vi torna in un secondo momento non riuscendo a sopportare le difficoltà della colonizzazione. Ovviamente Hsing, con suo figlio, e Luis sono tra i coloni.