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IL POZZO DEI MONDI

Idea: 1/5 Trama: 2/5 Stile: 3/5

Titolo Originale: THE WELL OF THE WORLDS
Autore: Henry Kuttner
Anno: 1952
Genere: Viaggi nel Tempo / Realtà Parallele
Edizione: Mondadori – Urania Collezione n.132

 

 

Commento:
Il romanzo si basa su uno dei temi classici della fantascienza: l'idea di realtà e universi paralleli, messi in comunicazione da particolari forze o eccezionali avvenimenti. In questo caso la Terra è entrata in contatto con Khom'ad, un mondo popolato da una specie di umanoidi, i Khom, schiavizzati da una razza dai connotati semidivini, gli Isier, che traggono il proprio potere attigengendo all'energia di universi paralleli, quali per esempio quello cui appartiene la Terra, tramite il cosiddetto Pozzo dei Mondi.
Il protagonista, Clifford Sawyer, è stato inviato ad investigare sugli strani fenomeni che sembrano accadere presso una miniera di uranio. Questi strani accadimenti in realtà sono causati dal Pozzo dei Mondi che ha "agganciato" il nostro pianeta. Sawyer si ritroverà, assieme a Klai, una ragazza le cui origini sono ignote, ed Alper, un vecchio che sembra essere entrato in comunicazione con gli "spiriti" della miniera, sul pianeta dei Khom dove dovrà recitare un ruolo da protagonista durante le lotte per il potere e la libertà che avranno luogo.
L'opera è breve per gli standard di un romanzo e anche questo partecipa a rendere il ritmo narrativo particolarmente elevato, direi addirittura concitato, con un susseguirsi continuo, quasi esagerato, di scene d'azione e pochissime pause. L'idea di base, come già detto, rientra negli stereotipi della fantascienza e viene condita dall'autore con una serie di metafore, dal significato dubbio e abbastanza confusionarie a dire il vero, basate sull'avanguardia scientifica dei primi anni '50 cui risale la pubblicazione: fisica atomica, isotopi, fissione etc... Per questi motivi, è inevitabile quindi che l'opera risenta del passare del tempo e abbia perso gran parte dell'impatto creativo e immaginifico che doveva godere decenni addietro. Mi sento di consigliarla quindi soltanto ai fan dell'autore o a chi nutra un interesse "storico" verso il genere.

Trama:
L'agente Clifford Sawyer è stato inviato presso una remota miniera d'uranio per investigare sui misteriosi avvenimenti, avvistamenti di misteriosi "spiriti", ivi accaduti. Egli incontra Klai, una ragazza le cui origine sono sconosciute, trovata improvvisamente nella miniera. Lei mostra ad Sawyer un filmato in cui, il vecchio proprietario della miniera, Alper, sembra parlare effettivamente ad una specie di spirito, dalla apparenze di una donna incredibilmente alta, che ordina all'uomo di uccidere la ragazza..
Alper è in realtà in comunicazione con Nethe, una Isier, la razza dominante di Khom'ad, il mondo con cui la Terra è entrata in contatto. Nethe vuole impossessarsi della miniera di uranio con cui rifornire di energia il proprio mondo e il proprio popolo e a questo scopo ha dato energia vitale al vecchio Alper, tramite un misterioso congegno: l'Uccello di Fuoco. Con l'inganno Alper riesce ad avere in suo potere Sawyer, inserendogli in corpo un chip in grado, a suo comando, di annebbiargli dolorosamente il cervello.
Nel mentre Klai si è spinta nelle profondità della miniera dove è stata catturata dal misterioso spirito. Alper e Sawyer accorrono in suo soccorso e il vecchio riesce a impossessarsi dell'Uccello di Fuoco col quale tutti e tre gli umani sono proiettati su Khom'ad. Anche Klai proviene dal medesimo mondo, è infatti una Khom, un'appartenente di quella popolazione di umanoidi dominati dagli Isier, esseri semidivini, immortali e invulnerabili.
Sawyer e Alper vengono catturati dai soldati della Dea, l'Isier al comando. Nethe però vuole tornare in possesso dell'Uccello di Fuoco e organizza la fuga di Alper; al suo posto però riesce a scappare di prigione Sawyer. Incontrata Nethe, Sawyer apprende della lotta intestina agli Isier che oppone Nethe alla Dea e di come l'Uccello di Fuoco sia una sorta di regolatore del flusso energetico con cui gli Isier si approvvigionano di energia dalla Terra. La sua sparizione, non si capisce se ad opera di Nethe o della Dea, è ancora ignota agli altri Isier che pensano come la momentanea carenza di energia sia imputabile ai periodici periodi in cui il Pozzo dei Mondi sonda gli universi paralleli alla ricerca di nuove fonti energetiche.
Dopo diversi accadimenti, Sawyer, ancora in possesso dell'Uccello di Fuoco, prende il posto di Klai nella prigione del Pozzo dei Mondi, per essere utilizzato insieme ad altri Khom come vittima sacrificale per fornire energia alla Dea e a Nethe, impegnate in un duello ufficiale all'ultimo sangue che dovrebbe determinare chi avrà il potere. Mentre la cerimonia è interrotta dall'attacco dei Sseli, una popolazione indigena subumana che in realtà non è che la forma, l'isotopo degradato cui gli Isier decadono quando terminano l'energia a loro disposizione, Sawyer getta l'Uccello di Fuoco nel Pozzo dei Mondi, interrompendo così ogni collegamento con la Terra ma liberando i Khom dalla tirannia crudele dei loro padroni.