LA PRINCIPESSA DELLA GIUNGLA LINEARE
Idea: 2/5 Trama: 1/5 Stile: 2/5
Titolo Originale: A PRINCESS OF THE LINEAR JUNGLE
Autore: Paul Di Filippo
Anno: 2011
Genere: FS Sociologica
Edizione: DelosBooks – Odissea n.55
Seguito di: UN ANNO NELLA CITTA' LINEARE
Commento:
Una delusione: questo è il semplice giudizio sulla novella in questione. Come era ricco di idee, immagini, spunti interessanti il volume precedente Un Anno nella Citta Lineare, così questo seguito si appiattisce su una trama pseudo avventurosa ravvivata soltanto dalle avventure amorose ed erotiche della protagonista (con tanto di particolari anatomici di amanti casuali di vario genere).
Nessuno dei quesiti lasciati aperti nel volume precedente viene affrontato, anzi se ne aggiungono altri. La protagonista infatti è una giovane studentessa di quella che noi chiameremmo antropologia che, grazie alla relazione con un influente e famoso professore che ricorda Indiana Jones, si ritrova a far parte di una spedizione esplorativa nella jungla che ha invaso alcuni blocchi della Città.
L'autore glissa sull'origine di tale jungla così come sulla natura delle misteriose, per non dire assurde, creature che la abitano e degli ancora più inverosimili riti e tradizioni che sembrano circondare la Principessa del luogo...
Riassumendo, una trama sconclusionata, personaggi stereotipati o senza senso e la quasi totale assenza di nuove idee interessanti (l'unica forse la natura rivoluzionaria che in questo mondo ha l'idea di cadavere) non possono che portare ad un giudizio negativo sull'opera che tanto faceva ben sperare visto il precedente episodio.
Trama (attenzione spoiler!):
La protagonista della novella è la giovane Merrit Abraham. Ottenuta la laurea non può continuare gli studi in polipolisologia per mancanza di denaro. Decide dunque di lavorare in un museo e di frequentare alcuni dei corsi che le interessano maggiormente in via non ufficiale. Grazie alla sua grande passione e alla sua intelligenza, Merrit viene notata dal professor Scoria, con il quale stringe anche una relazione amorosa.
Merrit finisce così per partecipare ad una missione organizzata da Scoria verso Vayavirunga, la misteriosa jungla che ha invaso alcuni blocchi della Città Lineare. Fanno parte della compagnia anche Ransome, un giovane studente prima innamorato della stessa Merrit e Cady Rachis, una procace cantante fidanzatasi con lo stesso Ransome.
Arrivati nella giungla, i membri della spedizione vengono catturati dai nativi locali, esseri dal corpo umano ma con la testa di ratto, per i maschi, e di piccione, per le femmine. L'unico essere integralmente umano è una donna magnifica, la Principessa. Merrit viene designata da lei come sua erede.
Durante la cerimonia del passaggio di consegna, incentrata attorno una specie di fonte miracolosa che dovrebbe attingere al sangue della Bestia della Città Lineare, Merrit viene però scalzata all'ultimo da Cady Rachis, che prende il posto della vecchia Principessa, in pochi attimi trasformata in una vecchia morente.
Merrit per la rabbia si azzuffa con Cady Rachis, lasciandola priva di sensi per poi annunciare la decisione di fuggire da quel luogo e di rinunciare al suo titolo di Principessa.