QUOZIENTE MILLE
Idea: 4/5 Trama: 2/5 Stile: 3/5
Titolo Originale: BRAIN WAVE
Autore: Poul Anderson
Anno: 1953
Genere: FS PostUmana
Edizione: Mondadori – Urania Collezione n.19
Commento:
Può l’intelligenza di tutti gli esseri viventi della Terra cambiare improvvisamente? Sì ed è l’idea di base dell’opera. Abbastanza originale nelle premesse, lo sviluppo della trama, a mio giudizio, non risponde totalmente alle attese create. E’ interessante la descrizione di Anderson circa le conseguenze che l’improvviso aumento dell’intelligenza ha sulla vita di personaggi molto diversi tra loro, dallo scienziato al minorato mentale, ma la conclusione dell’opera riprende l’abusato stereotipo dell’umanità come “privilegiata” tra tutte le civiltà e lascia un senso di incompiutezza. Buona lettura ma il romanzo poteva essere sicuramente realizzato in maniera migliore.
Trama (attenzione spoiler!):
La Terra esce da una specie di campo elettromagnetico galattico che aveva l’effetto di inibire l’intelligenza. Uomini e animali si trovano così in possesso di facoltà intellettive notevolmente superiori a prima: il loro QI risulta quintuplicato. Vengono narrate le vicende di Archie Brock, un minorato mentale, che riesce a gestire la fattoria in collaborazione con altri animali dopo che gli altri uomini l’hanno abbandonata, di Sheila Corinth, una tranquilla e tipica casalinga la cui nuova intelligenza la porta ad una crisi esistenziale risolta in parte solo con un intervento chirurgico e suo marito Peter che è uno dei primi scienziati ad indagare e comprendere i fatti accaduti. Peter Corinth in seguito inizia l’esplorazione della galassia scoprendo che le altre specie intelligenti hanno un quoziente intellettivo pari a quello umano prima del cambiamento. I nuovi superuomini decidono di lasciare la Terra, che verrà consegnata agli animali e agli ex minorati di mente, per vagare nella galassia ed aiutare le varie forme di vita.