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I SIMULACRI

Idea: 4/5 Trama: 2/5 Stile: 3/5

 

Titolo Originale: THE COOKIE MONSTER
Autore: Vernor Vinge
Anno: 2003
Genere: FS Metafisica / Speculativa
Edizione: DelosBooks – Odissea n.1

 

 

Commento:
Il romanzo breve è incentrato sui temi dell'intelligenza artificiale, dell'autocoscienza, dei dilemmi etici che queste tecnologie comportano. La protagonista principale e gli altri personaggi della vicenda non sono persone reali ma backup, copie, inserite in un ambiente simulato e la cui coscienza e memoria vengono resettate periodicamente. Non esplicitamente spiegato ma intuibile è il motivo: essi costuitiscono infatti la perfetta manodopera intellettuale a basso costo, in grado di fare nuove scoperte in tempi rapidissimi, auto-alimentando il perverso circuito (le scoperte fatte vengono impiegate per potenziare ulteriormente tale tecnologia). I protagonisti dell'opera costituiscono una nuova e terribile generazione di schiavi che non hanno nessun luogo dove scappare, il cui stesso mondo è nelle mani del loro padrone in grado, in qualunque momento, di cancellare ogni ricordo, ogni pensiero, ogni speranza.
La vicenda parte con le sembianze di un mistery, di un thriller con Dixie Mae, la protagonista, che pensa di vivere il primo giorno di lavoro presso un call-center, impegnata ad investigare su una misteriosa email speditale, contenente dettagli della sua infanzia che nessun altro può conoscere. Il ritmo narrativo è molto elevato, l'introduzione di nuovi personaggi e nuovi ambienti ricorda per certi versi lo sviluppo di un videogioco. La progressiva presa di coscienza da parte di Dixie e dei suoi compagni di avventura della vera natura del mondo e della propria esistenza è però totalmente irrealistica; la scoperta viene infatti assorbita in breve tempo, con leggerezza, quasi che essere davvero "vivi" o meno sia, in fondo, una questione non così importante. Anche il finale, purtroppo, non è dei migliori: il lettore viene lasciato con l'acquolina in bocca, dando all'opera un'idea di incompiutezza.
Nel complesso il romanzo costituisce comunque una lettura sicuramente interessante, che affronta i temi trattati da un'angolatura originale e inquietante, mettendo in luce i potenziali abusi e problemi etici insiti in scoperte tecnologiche della portata di quelle trattate nell'opera.

Trama (attenzione spoiler!):
Per Dixie Mae è il primo giorno di lavoro presso il call-center di una grande multinazionale informatica, la Lotsa Tech. La sua tranquilla giornata è interrotta dall'arrivo di una mail contenente alcuni dettagli della sua vita che nessun altro poteva conoscere. Irritata, Dixie, con l'aiuto di un collega di nome Victor, è intenzionata a trovare l'autore di quello che pensa essere uno scherzo di pessimo gusto. Seguendo un indizio contenuto nella mail, Dixie e Victor entrano in un altro edificio dell'enorme complesso della Lotsa Tech dove alcuni studenti del professor Reich sono impegnati nella correzione di alcuni compiti in quello che dovrebbe essere un esperimento comparativo tra una correzione umana e una artificiale. Qui incontrano Ellen, che decide di unirsi ai due nell'indagine.
Seguendo un altro indizio contenuto nella mail, i tre entrano in secondo edificio in cui trovano una copia perfetta di Ellen, impegnata in un altro progetto. Di fronte all'impossibilità della cosa, Dixie e gli altri iniziano a capire di essere in realtà delle simulazioni, upload delle loro personalità originarie, fatte girare in un ambiente simulato. Ulteriori indizi portano il gruppo ad un rifugio sotterraneo dove due ricercatori stanno lavorando su nuovi metodi per produrre e conservare un condensato di Bose Einstein, il retroterra hardware necessario per simulare realtà virtuali sempre più complesse.
I due rintracciano un cookie, un file che si passano di ciclo in ciclo, dopo essere stati resettati ogni volta. I loro cicli durano mesi, il tempo necessario per produrre le scoperte scientifiche poi sfruttate dal professor Reich, al contrario di chi, come Dixie Mae, viene resettato ogni giorno. Sono pochi i cicli in cui Dixie e gli altri riescono a rintracciare gli indizi e a raggiungere il laboratorio; ogni volta che ci riescono Dixie perfeziona l'email che ha lo scopo di provocare la sua rabbia e la sua curiosità... ecco perchè contiene dettagli che solo lei stessa può conoscere.