L'ULTIMA SPIAGGIA
Idea: 2/5 Trama: 1/5 Stile: 3/5
Titolo Originale: ON THE BEACH
Autore: Nevil Shute
Anno: 1957
Genere: Fantascienza Apocalittica / Post Apocalittica
Edizione: Mondadori – Urania Collezione n.147
Commento:
Il romanzo è un classico del genere Apocalittico. Una brevissima guerra nucleare, innescata, in maniera quasi ridicola diremmo, da una potenza del tutto secondaria come l'Albania, ha in pochi giorni distrutto ogni forma di vita nell'emisfero boreale. La narrazione avviene prevalentemente in Australia. Qui la popolazione prosegue la vita di tutti i giorni pur sapendo di avere il tempo contato: la polvere radiattiva, infatti, viene trasportata dal vento e la latitudine di frontiera tra il "mondo vivo" e il "mondo morto" si sposta gradualmente verso sud.
I protagonisti principali sono alcuni abitanti del luogo e un americano, il comandante Towers, a capo dello Scorpion, un sommergibile americano che ha trovato riparo presso la marina australiana. Sarà proprio lo Scorpion, durante la sua ultima missione, a cancellare ogni speranza di sopravvivenza per l'umanità smentendo una ingenua ipotesi scientifica e svelando il mistero di alcune trasmissioni radio proveniente dagli ex Stati Uniti d'America.
Forse unico nel suo genere, il romanzo descrive un'apocalisse pacifica, ai limiti dell'irreale pur considerando i tratti razionali e miti della popolazione australiana protagonista. Soltanto negli ultimissimi giorni prima che anche le regioni più meridionali diventino contaminate la gente rinuncia alle proprie occupazioni abituali, alle proprie mansioni. Sono assenti tutti gli episodi di violenza, fanatismo, catastrofismo che di solito popolano questo genere di romanzi. L'apocalisse vera e propria, la guerra nucleare avvenuta nel lontano nord del mondo, sembra un evento lontano, quasi mitico, che la popolazione del luogo non riesce ad accettare razionalmente e comprendere nella sua follia.
Se non fosse per il contesto, il romanzo sarebbe difficilmente annoverabile nel genere fantascientifico. I fatti narrati infatti appartengono alla routine quotidiana cui i protagonisti si appligliano tentando di esorcizzare la minaccia, anzi la morte certa che incombe su di loro. Una coppia di sposi, la ragazza innamorata, lo scienziato che finalmente si può dedicare alla sua passione per le corse sportive, nulla insomma cui il lettore di fantascienza è abituato. L'intreccio risulta piuttosto piatto e banale, senza alcun spunto creativo, senza nessun momento di svolta o di tensione: come i suoi personaggi si dirige placidamente verso un finale già scritto. Una lettura sui generis che consigliamo soltanto a chi apprezza questo tipo di atmosfere decadenti.