L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA
Idea: 3/5 Trama: 3/5 Stile: 5/5
Titolo Originale: THE MAN WHO FELL TO EARTH
Autore: Walter S. Tevis
Anno: 1963
Genere: Xeno SF
Edizione: Minimum Fax – Minimum Classics
Commento:
Il romanzo ha come protagonista un alieno, un umanoide proveniente da Anthea, un pianeta ai margini del Sistema Solare in posizione non ben precisata. Un indizio nell'opera lascia intuire che gli Antheani, forse in esplorazione sulla Terra, sono stati in contatto per breve tempo con gli umani quando questi erano agli albori della loro evoluzione. Quel che più conta è che Anthea, nonostante le avanzatissime conoscenze scientifiche raggiunte dai suoi abitanti, sta ora morendo; il pianeta è ormai prosciugato d'acqua, ha esaurito le risorse vitali e la popolazione conta ormai poche centinaia di individui. La missione di Thomas Jerome Newton, questo il nome che prende una volta arrivato sulla Terra, è quella di salvare il suo popolo, trovargli una nuova casa sulla Terra prima che l'umanità si autodistrugga, prima che la Terra sia condannata allo stesso triste destino di Anthea.
La realizzazione del piano di Newton passa attraverso la sua mimetizzazione tra gli umani. Il compito non è proibitivo. Gli Antheani sono fisicamente molto simili agli uomini, le differenze biologiche sono abbastanza marginali: gli alieni sono più esili, privi di unghie, con differenze a livello degli organi interni, non riscontrabili ad un esame superficiale. Più difficile è sopportare la gravità maggiore, la temperatura e la luminosità più elevate della Terra ma Newton è stato addestrato per anni e scelto proprio per la sua capacità di sopportazione del dolore e di adattamento.
Appare evidente fin da subito che i temi più propriamente fantascientifici sono assolutamente secondari rispetto al cuore della narrazione. Anthea non è che il triste futuro della Terra, Newton non è che un uomo, alieno nel senso più vero del termine, ovvero in esilio, diverso, isolato, ma che deve per forza entrare a far parte della società. Un uomo che troverà il suo unico rapporto di amicizia e di affetto lontano dal mondo dei grandi magnati o dei grandi scienziati con cui deve venire a contatto per realizzare il suo piano, bensì nella figura di una donna modesta, di una bellezza ormai spenta, che vive con i sussidi statali una vita banale scandita dai ritmi dell'alcolismo.
Coerentemente con le tematiche introspettive, il ritmo narrativo è piuttosto lento, cadenzato; l'autore riesce in pieno a immergere il lettore nella solitudine dalle tonalità sempre più cupe che Newton sperimenta, nel suo isolamento in un mondo a lui nemico, ostile, con cui il suo fragile corpo deve lottare costantemente. Il romanzo non è molto lungo; forse il finale poteva avere uno svolgimento un po' più articolato.
Nel complesso una lettura molto valida, che consigliamo soprattutto a chi apprezza particolarmente l'aspetto stilistico della narrazione e i temi introspettivi; gli amanti della fantascienza più tradizionale o trame complesse, articolare, ricche di colpi di scena, potrebbero invece rimanerne delusi.
Trama (attenzione spoiler!):
Thomas Jerome Newton, atterrato sul pianeta Terra e nascosta la navicella che lo ha trasportato dal pianeta natale Anthea, ottiene i primi soldi terrestri vendendo in una cittadina del Kentuchy alcuni anelli d'oro. Dopo alcuni giorni di ambientamento, Newton incontra Oliver Fansworth, uno specialista di brevetti industriali, cui sottopone alcuni progetti per quelle che sulla Terra sono invenzioni strabilianti in numerosi campi. Fansworth capisce di trovarsi di fronte ad una miniera d'oro e i due si mettono in società dando vita alla World Enterprises Corp.
Nella società entra come dipendente anche un chimico, Nathan Bryce, che abbandona il suo incarico di docenza universitaria, sbalordito dalla nuova tecnica fotografica brevettata dalla World Enterprises. Newton conosce Betty Jo, una squattrinata col vizio dell'alcohol che lo soccorre dopo che Newton si è sentito male per l'accelerazione improvvisa di un ascensore. La donna prova dei sentimenti che Newton non ricambia; egli decide comunque di assumerla come governante, da lei ereditando il vizio dell'alcohol, in particolare del gin.
Bryce lavora presso il cantiere di costruzione dell'astronave, che nei piani segreti di Newton, dovrebbe trasportare gli Antheani sulla Terra. I sospetti di Bryce sulla pazzesca idea che Newton sia un extraterrestre crescono giorno dopo giorno finchè egli decide di mettere alla prova l'idea realizzando una foto a raggi x che conferma i suoi sospetti. Newton, infine, si confessa con Bryce, spiegandogli il piano che dovrebbe consentire agli abitati di Anthea di trovare rifugio e salvezza sulla Terra.
La conversazione è spiata dalla CIA che decide infine di arrestare Newton. Dopo averlo sottoposto ad una infinita sequenza di esami, pur essendo convinti della sua effettiva origine extraterrestre, per questioni politiche, la CIA decide di rilasciarlo e tenere nascosta la scoperta, convinta che, tenendolo sotto controllo, Newton non possa più nuocere in alcun modo. Appena rilasciato dalla CIA, Newton viene però arrestato dal FBI, tenuta completamente all'oscuro dai colleghi circa le scoperte fatte. Newton viene costretto ad essere sottoposto ad una radiografia a raggi X che lo rende completamente cieco (gli occhi Antheani sono sensibili a quelle lunghezze d'onda).
Bryce e Betty Jo stringono una relazione amorosa. Bryce si reca a trovare Newton un'ultima volta, trovandolo in un infimo bar. Qui Newton gli spiega come il suo piano sia ormai fallito; egli registra e trasmette via radio un ultimo messaggio che spera possa arrivare ad essere udito dai suoi simili.