I VISITATORI
Idea: 2/5 Trama: 2/5 Stile: 3/5
Titolo Originale: THE VISITORS
Autore: Clifford Simak
Anno: 1979
Genere: Xeno SF
Edizione: Mondadori – Urania Collezione n.140
Commento:
Il romanzo riprende diverse idee tipiche della produzione di Simak, in chiave più pessimistica forse rispetto ai lavori dei decenni precedenti. I protagonisti della vicenda sono degli strani alieni dall'aspetto di enormi scatole nere, della cui stessa vita biologica o coscienza gli esseri umani non possono essere sicuri, che senza alcun preavviso iniziano ad apparire in disparati luoghi degli Stati Uniti (il perchè di questa esclusività non è chiarito...).
Appare subito evidente come risulti impossibile comunicare con questi visitatori e di come i loro scopi siano assolutamente imperscrutabili agli occhi degli uomini. Soltanto un uomo visita l'interno di questi esseri ed è convinto di aver percepito una sorta di contatto con l'intelligenza aliena o comunque una specie di familiarità con il nuovo venuto.
Forse la parte più riuscita dell'opera è la descrizione delle reazioni di Washington all'apparizione e alle successive azioni degli alieni: a posizioni aperte e di larghe vedute si oppongono ministri reazioni vecchio stampo che invocano la censura e auspicano l'utilizzo ad esclusivo vantaggio statunitense di possibili nuove tecnologie aliene.
Come in altri suoi libri, Simak mette in evidenza i possibili impatti sullo scenario economico e sociale derivanti dall'arrivo degli alieni, che, forse come risarcimento, iniziano a produrre beni di consumo, minacciando così di rovinare intere filiere produttive. Il romanzo termina bruscamente, senza un vero e proprio finale, lasciando un velo di inquietudine quando viene svelata quella che forse è l'ultima riproduzione degli extraterrestri...
I toni del romanzo sono tipici della fantascienza "pastorale", elegiaca, di un'America in via d'estinzione, l'America contadina e della frontiera, tipici della produzione di Simak. I personaggi sono poco sviluppati, vista anche la brevità dell'opera e la trama, oltre che per il finale monco, presenta diverse lacune, lasciando eventi e circostanze avvolti nel dubbio. Per questi motivi consigliamo l'opera principalmente agli amanti dell'autore.